Non è il momento di fare di tabelle nè tantomeno calcoli. La Salernitana, attesa da 9 finali una più importante dell’altra, ragiona partita per partita. E non può fare diversamente. E’ per questo motivo che, ad esempio, i tre calciatori diffidati, Ferrari, Lochoshvili ed Amatucci, tre titolarissimi, continueranno a figurare nell’undici base. Cosa che era valsa, fino alla scorsa settimana anche per Bronn che, ammonito contro il Modena, salterà per squalifica la trasferta di Bari. Sono settimane, in realtà, che Amatucci sta convivendo con la fastidiosa spada di Damocle del rischio giallo. Sia le necessità di non incorrere in un cartellino, per evitare di essere fermato dal giudice sportivo, sia un inevitabile calo in termini di condizioni, fisiologico per chi sta tirando la carretta dalla scorsa estate, hanno fatto rallentare leggermente il centrocampista di proprietà della Fiorentina in termini di rendimento. Ma di lui, evidentemente, la Salernitana non può fare a meno. Amatucci ha giocato 28 delle 29 partite disputate dal team dell’ippocampo in campionato, rimamendo sul rettangolo verde per un totale di 2308 minuti, con un gol e un assist all’attivo. Il toscano, che ha un ottimo senso della posizione, è uno dei migliori ruba-palloni della categoria e, con personalità, nonostante la giovane età, sta cercando di garantire un apporto maggiore anche dal punto di vista dell’impostazione della manovra. Un aspetto su cui Amatucci può e deve migliorare riguarda il lancio lungo, il cambio di gioco da un versante all’altro, cosa che potrebbe renderlo davvero completo e in grado di recitare un ruolo da protagonista anche in ottica Serie A. Per ora, però, il prodotto del vivaio viola è concentrato solo sull’obiettivo salvezza con la maglia della Salernitana.
Il centrocampista di proprietà della Fiorentina da settimana sta giocando sebbene sia in diffida
La Salernitana non riesce a fare a meno di Amatucci
Nonostante un calo fisiologico e il rischio giallo, Breda non rinuncia al toscano
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