La Salernitana paga caro distrazioni ed errori individuali

Michele Masturzo

La Salernitana compie ulteriori passi in avanti contro il Genoa dal punto di vista dell’approccio alla gara e dell’atteggiamento, ma continua ad essere penalizzata da distrazioni nel piazzamento e da errori individuali pagati a caro, carissimo prezzo. Contro il Genoa mister Inzaghi, squalificato e sostituito in panchina dal vice D’Angelo, torna al 4-3-2-1 e lancia nell’undici titolare il nuovo acquisto Basic.
Da una palla recuperata proprio dal croato a centrocampo nasce l’azione del vantaggio lampo dei granata. Simy lavora bene il pallone, lo cede a Candreva, il jolly romano premia l’inserimento dell’accorrente Bradaric, cross basso ed arretrato sul quale si avventa Martegani che scaraventa di sinistro il pallone alle spalle di Martinez. Dopo un minuto il team dell’ippocampo passa a condurre le danze. Partita in discesa? Nemmeno per sogno. Gudmunsson va in verticale da Retegui, sponda per Badelj, Lovato interviene in maniera morbida in un contrasto, e il centrocampista rossoblu serve in verticale il centravanti argentino che brucia Gyomber in velocità e fredda Ochoa con un bolide sul primo palo, sul quale il messicano non riesce ad intervenire. 1-1 e tutto da rifare. La Salernitana tiene il pallino del gioco ma si affida ad iniziative estemporanee, come il tentativo dalla distanza di Candreva, che non trova di poco la porta, ed ai calci piazzati, sul corner di Mast’Antonio, Maggiore gira di testa ma Martinez fa buona guardia. Le squadre vanno al riposo col punteggio in parità.
La Salernitana inizia bene il secondo tempo, sembra padrona del campo, ma le manovre dei granata non trovano sbocco. Nel momento migliore del team dell’ippocampo, si verifica l’episodio che decide la gara in favore degli ospiti. Al termine di un’azione elaborata, su un colpo di tacco all’indietro di Badelj apparentemente innocuo, Lovato non trova il pallone di testa e lo tocca col braccio largo. Orsato non ha dubbi e concede il calcio di rigore: dal dischetto va Gudmunsson che tira forte e centrale e porta i suoi in vantaggio. La Salernitana sfiora il pareggio con la cannonata su punizione di Candreva che scuote la traversa e sbatte fuori. In extremis ci riprova anche Maggiore di testa, ma il pallone non vuole saperne di entrare. Il Genoa si aggiudica lo scontro salvezza e raggiunge il Monza a quota 25 punti. La Salernitana è sempre più ultima, perde contatto dal treno salvezza ed ha urgentemente bisogno di rinforzi.

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