La Salernitana proverà a sfatare anche il tabù Atalanta

Michele Masturzo

C’è ancora un tabù da sfatare per la Salernitana che, desiderosa di rialzare la testa dopo il ko di Empoli con cui si è interrotta la striscia di 10 gare consecutive senza sconfitte, nella sua storia non ha mai battuto l’Atalanta. Sono 14 i precedenti tra i due club e il team dell’ippocampo contro gli orobici non è ancora riuscito a conquistare l’intera posta in palio (7 pareggi e 7 successi dei lombardi). Anzi, all’Atalanta sono collegati ricordi poco piacevoli, quelli che risalgono alla metà degli anni ’90 quando i neroazzurri sbarrarono ai campani la strada della promozione, ma anche più recenti, visto che nella gara d’andata la squadra di Gasperini ha inflitto a quella all’epoca guidata da Nicola una batosta clamorosa, un 8-2 che grida vendetta, anche perché è la sfida in cui i granata hanno subito più gol in un singolo match di Serie A in assoluto. La Salernitana punterà sul fattore Arechi, non solo perché ancora una volta ci sarà una cornice di pubblico importante, ma anche e soprattutto perché tra le mura amiche il team caro al presidente Danilo Iervolino è imbattuto da 5 turni (2 vittorie e 3 pareggi). Visto che l’Atalanta è l’unica squadra contro cui la Salernitana non ha ancora segnato un gol tra le mura amiche in Serie A, mister Sousa, che in carriera non ha mai perso contro gli orobici, si affiderà anche alla scaramanzia: dovrebbero tornare titolari Piatek (che ai neroazzurri in carriera ha già segnato 4 reti) e Nicolussi Caviglia, che al Gewiss Stadium nella gara d’andata ha siglato il suo primo gol in Serie A.

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