La Salerno Guiscards piazza l’ottavo colpo della campagna trasferimenti in vista del campionato di Serie B2, riportando a casa l’opposto Candida Viscito. Salernitana, classe 1996, la giocatrice rientra in Campania dopo i due anni a Cerignola, tornando nella sua città d’origine con un bagaglio tecnico e di esperienza notevole. Pro Patria, le giovanili di Busto Arsizio, Fiamma Torrese, P2P Baronissi, Accademia Benevento, Jesi, con tanti campionati vinti e tante soddisfazioni e poi Cerignola sono state le tappe che hanno consentito al nuovo opposto delle foxes di crescere sia dal punto di vista tecnico-tattico che umano.
Davvero soddisfatto dell’arrivo di Candida Viscito il presidente della Salerno Guiscards Pino D’Andrea: «L’innesto di Candida nel roster rappresenta la classica ciliegina sulla torta – ha dichiarato il massimo dirigente delle foxes –. È un’atleta che ha maturato tanta esperienza in giro in campionati di serie B e che finalmente torna nella propria città. Questo per noi è motivo di orgoglio, considerando il fatto che anche in passato abbiamo provato ad ingaggiarla ma non ci siamo riusciti. Con l’arrivo di Candida posso dire di essere soddisfatto del mercato, adesso dovrà parlare il campo. La società si è mossa nel migliore dei modi per formare una squadra capace di far divertire i tifosi e soprattutto capace di assestarsi nel suo primo campionato nazionale».
«Giocare la Serie B2 a Salerno sembra quasi un sogno – ha dichiarato Candida Viscito –. Non ho mai giocato nella mia città e per la mia città. Se da un lato mi fa un po’ strano, dall’altro mi regala una carica di entusiasmo e di adrenalina incredibile. Non vedo l’ora di scendere in campo». Da salernitana, seppur da lontano, Viscito ha seguito la crescita e l’evoluzione della Salerno Guiscards negli anni: «Conosco bene la società, che è davvero molto ben organizzata, conosco il coach Paolo Cacace da tanto tempo anche se non ho mai avuto l’opportunità di essere allenata da lui. Ho accettato la proposta del presidente Pino D’Andrea con grande gioia perché, dopo due stagioni sicuramente non facili a Cerignola, avevo bisogno di un ambiente così per riscattarmi dal punto di vista personale». Per arrivare al top all’inizio della stagione Viscito già da diverse settimane ha ripreso a lavorare: «Avendo avuto un piccolo problema fisico nella scorsa stagione, ho iniziato un percorso di recupero finalizzato a rientrare in forma il prima possibile. Ho ripreso anche a saltare ben consapevole, però, che la ripresa dovrà essere graduale ma sin dall’inizio della preparazione sarò a disposizione del coach, pronta a dare il mio contributo». Per la prima volta nella sua storia la Salerno Guiscards disputerà la Serie B2, un campionato che Viscito conosce bene: «Il girone non sarà una novità, anche se le squadre ogni anno cambiano radicalmente il roster. Negli ultimi anni il livello della Serie B2 è salito e credo salirà, rispetto all’anno scorso, anche in questa stagione. Ci sono quattro o cinque squadre che hanno investito tanto, ingaggiando giocatrici di categoria superiore. Ci saranno delle corazzate ma anche tante squadre sullo stesso livello. Credo che noi potremo dire la nostra e divertirci». Questo il suo punto di vista sugli obiettivi stagionali: «Bisogna partire con l’idea di centrare il prima possibile la salvezza anche perché l’obiettivo primario della società è quello di consolidarsi in questa categoria. Penso che con il lavoro possiamo arrivare in alto. L’obiettivo, in realtà va costruito un passo alla volta, giorno per giorno per poi carburare ed esprimere al massimo il nostro potenziale. La società ha allestito una squadra importante ma credo che qualsiasi eventuale lacuna possa essere colmata con il lavoro, con lo spirito di gruppo che in questo campionato può fare la differenza visto che non bastano i nomi per vincere le partite». Così, invece, Candida Viscito si presenta ai tifosi della Salerno Guiscards: «Sono una giocatrice a cui piace lavorare e fare vita di spogliatoio. Sono molto determinata e sono una trascinatrice. Dal punto di vista tecnico non sta a me dirlo. Ho iniziato come banda ma dal 2017 gioco da opposto anche se mi piace ricevere ma difendere un po’ meno. Mi piace soprattutto attaccare mentre adoro battere in salto spin. A tutti i tifosi prometto massimo impegno e che li faremo divertire, augurandomi di vedere la palestra Senatore sempre piena». Infine, la scelta del numero di maglia: «Ho sempre avuto il 13, perché è la data del mio giorno di nascita e poi per tante cose belle che mi sono successe proprio il giorno 13. Ormai è un numero parte integrante della mia vita e della mia carriera».