Adriano Galliani vicepresidente al posto di Marco Mezzaroma, unico a disertare le votazioni, e Salernitana fuori dal Consiglio Direttivo. Le elezioni della Lega Serie B, che hanno confermato Mauro Balata come presidente, segnano un cambiamento sostanziale per il club granata all'interno dei posti di gestione più importanti del secondo campionato italiano di calcio. Durante l'ultima presidenza Balata la Salernitana si era ritagliata un ruolo significativo con Mezzaroma eletto come uno dei sei componenti del Consiglio Direttivo e poi anche come vicepresidente di Lega B.
Nell'ultimo periodo, però, c'erano stati dei segnali che potevano far pensare ad un cambiamento negli equilibri interni. Prima la Salernitana era stata l'unica società ad esprimere voto contrario alla scelta della Lega B di proporre un cambiamento del format di questo campionato in corso. La posizione del club granata ha trovato successivamente solidità nella decisione di rimandare le modifiche del format alla stagione prossima. Poi Mezzaroma ha contestato le modalità di voto per questa elezione in Lega, andando quindi a rimarcare per la seconda volta una diversità di vedute con Balata. Non sorprende quindi l'uscita di scena del coproprietario della Salernitana dai posti di comando della Lega B ma fa riflettere. Anche perché al suo posto come vicepresidente è stato eletto Galliani che non rappresenta certo il nuovo nel mondo del calcio italiano.
Senza dimenticare che l'amministratore delegato del Monza due mesi fa criticò la scelta della Salernitana di presentarsi in campo con la Reggiana, assente a causa dei numerosi casi covid. Galliani parlò di "mancanza di lealtà sportiva" quando invece il club granata aveva semplicemente rispettato le regole, posizione corretta confermata poi dalla successiva sentenza del giudice sportivo. Con Galliani, 77 anni a luglio, Senatore in carica, in passato ai vertici del Milan e del governo del pallone italiano fino a calciopoli, non si può certo parlare di nuovo corso. La speranza è che il calcio italiano riesca davvero a guardare avanti. Soprattutto in un periodo come questo, stravolto dalla pandemia che sta creando numerosi problemi (economici e non solo) anche nel calcio.