Coach Finelli dovrà ancora fare a meno di Marino e Cucci: «Per vincere dovremo partire da un forte approccio difensivo»

Lo Scafati Basket va a caccia del pokerissimo con San Severo

Dopo il rinvio della partita con Ferrara, i gialloblu cercheranno di allungare la striscia positiva contro i pugliesi
Michele Masturzo

Il rinvio del turno infrasettimanale di campionato di Serie A2 per via dell'elevato numero di contagiati da covid-19 nelle file di Ferrara ha permesso allo Scafati Basket di recuperare energie fisiche e mentali in vista del match di domani al PalaMangano. I gialloblu ospiteranno San Severo nella gara valida per la diciannovesima giornata del girone rosso. Nonostante le assenze degli indisponibili Marino e Cucci, la compagine dell'Agro, costretta a fare di necessità virtù, è mossa da una gran voglia di allungare la striscia di risultati utili consecutivi e di centrare la quinta vittoria di fila.

Per riuscirci dovrà però piegare la resistenza di San Severo. All'andata, a campi invertiti, il risultato finale di 59-89 diede ampiamente ragione ai campani. Stavolta però, a differenza della sfida di dicembre, i pugliesi disporranno dell'organico al gran completo, per la gioia dell'ex allenatore scafatese (stagione 2018/2019) Lino Lardo, desideroso di regalare alla sua attuale società due punti preziosi per la classifica e per il morale. Per riuscirci, si affiderà soprattutto alla coppia di stranieri Jones e Odige: il primo è una guardia che sta viaggiando a 15,9 punti di media; il secondo è un centro che sta facendo registrare 13,2 punti e 7,3 rimbalzi di media. Accanto a loro, un'ex di turno (a Scafati nelle stagioni 2018/2019 e 2019/2020) animato da tanta voglia di fare bene, come la guardia Contento (12 punti di media). Da tenere sott'osservazione ci sono poi l'ala grande Ikangi, l'esperto centro Mortellaro, il playmaker Antelli e l'altro regista Bottioni (4,3 assist di media), a cui si aggiungono l'ala grande Di Donato, l'ala piccola Angelucci ed un altro ex della contesa, il centro serbo di formazione italiana Pavicevic (in gialloblù la stagione 2018/2019).

«Questa è la stagione della flessibilità e dell'adattabilità, piena di imprevisti a cui rimediare con grande spirito di adattamento – ha affermato coach Alessandro Finelli -. Domenica affrontiamo San Severo, una squadra che conosciamo bene, contro cui abbiamo già giocato due volte. All'andata li abbiamo trovati in precarie condizioni fisiche, ora sono in gran forma ed al completo, compresi Contento e Jones, due grandi realizzatori che nella sfida a campi invertiti non erano disponibili. A loro si aggiunge poi un lungo molto duttile come Ogide. Dovremo limitare al massimo questi tre giocatori e partire sempre da un forte approccio difensivo, limitando le palle perse e sviluppando al meglio l'esecuzione dei giochi in attacco. Le assenze? Da un problema dobbiamo far nascere una opportunità, quindi compattarci e iniettarci gli anticorpi necessari per uscire dalle difficoltà che fanno parte del gioco, trovando all'interno del gruppo le risorse necessarie per rendere sempre al massimo: circostanza questa che ci risulterà utile soprattutto quando disputeremo i play-off».

«E' una stagione strana, ci stiamo abituando a questa anormalità fatta di gare senza pubblico, continui rinvii di partite ed organici dimezzati dai contagi – ha detto l'ala grande Charles Thomas -. Ciononostante, dobbiamo restare concentrati sui nostri obiettivi, senza farci coinvolgere da questo clima difficile e complesso. Non guardo particolarmente al mio personale rendimento, ciò che mi interessa è che la squadra giochi bene e vinca. Io cerco di dare sempre il miglior contributo possibile in una stagione lunga, tribolata e faticosa come questa, nel corso della quale mi alleno duramente, ma cerco anche di riposarmi il più possibile, per avere sempre un buon livello di forma fisica. L'assenza di Marino e Cucci non ci favorisce in questo momento. La difficoltà più grande della prossima partita contro San Severo sarà proprio questa. L'assenza di Cucci in particolare, giocando nel mio ruolo, mi costringerà a stare più a lungo in campo, a riposare di meno e quindi ad affaticarmi, ma per fortuna abbiamo giovani interessanti che stanno facendo buone cose e sostituendo al meglio gli assenti: mi riferisco soprattutto a Palumbo e Dincic, che stanno dando un buon apporto alla squadra. Dobbiamo restare concentrati, disputare una partita solida e puntare alla vittoria, senza pensare al resto».

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