Il triangolo Terni, Roma, Salerno: una serie di affari calcistici ed extracalcistici, le dimissioni improvvise di Longarini, la candidatura di Lotito per la poltrona più alta della B, le quote granata del multi patron, le ambizioni del facoltoso amministratore dimissionario della Ternana. C’è di tutto un po’ in questo fine campionato di B che ci regala dei giochi di società da settimana enigmistica. Ed allora cominciamo con ‘cavolate’. Otto lettere pronunciate da Simone Longarini ai colleghi de La Città per smentire il suo addio alla Ternana per approdare alla Salernitana. L’ex amministratore unico della Ternana ha detto : “Sono tutte cavolate. Un ’eventuale decisione simile andrebbe contro quanto detto pochissimi giorni fa. Lascio la Ternana per questioni economiche. Cosa faccio, mollo una squadra di serie B per prenderne un’altra? Non avrebbe davvero un senso logico”. Simone Longarini è il rampollo di casa Langarini. Papà Edoardo è un potente costruttore maceratese fondatore dell’Adriatica Costruzioni e da 12anni fa calcio a Terni. Il ciclo si è esaurito in Umbria ed ecco che i Longarini, in particolare Simone sembra voler coltivare qualche ambizione in più. Al di là delle frasi di circostanza. I Longarini, volendo, avrebbero la forza economica per rilevare sia Lazio che Salernitana in sol colpo. Questo per far comprendere a tutti di chi parliamo e su quali capacità economiche ragioniamo. Per ora sono solo chiacchiere. A dare la stura a tutto l’amicizia tra Simone e Claudio Lotito, Il presidente della Lazio punta a diventare patron della B se dovesse essere eletto sarà costretto a vendere il 50% delle quote del club granata. Una parte andrebbe nelle mani di Mezzaroma per restare da solo al comando del club un’altra parte a qualche facoltoso imprenditore. Longarini poteva essere una soluzione anche se nelle ultime ore anche il nome di Fabiani è stato accostato a parte del pacchetto di azioni detenute da Lotito. Indiscrezione smentita dallo stesso Fabiani. Lotito sull’argomento si è limitato a dire: «Lasciamo perdere, concentriamoci sulle cose concrete. Per il momento è tutto prematuro».
Longarini -Salerno e quella promessa di matrimonio per ora smentita
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