Il presidente del Napoli farà ripartire il calcio a Bari. Battuto il patron di Lazio e Salernitana Non ci sarà il gemellaggio tra le società ad affiancare quello esistente da oltre trent’anni tra le tifoserie. Il Bari non va a Claudio Lotito ma ad Aurelio De Laurentiis. Così ha deciso il sindaco De Caro che ha valutato le varie proposte arrivate per la rinascita del calcio a Bari dalla serie D. Il multipatron di Lazio e Salernitana aveva chiaramente manifestato, anche attraverso varie interviste, la volontà di investire a Bari. Lotito ne aveva parlato con toni entusiastici, scatenando le critiche e le preoccupazioni di una parte della tifoseria a Salerno. “Il fatto che Lotito abbia la Salernitana in B ha influito nella scelta” ha detto il sindaco di Bari che ha preferito il presidente del Napoli alle altre proposte. Tra queste c’era anche quella del presidente del Genoa Enrico Preziosi e di un progetto supportato dal presidente del Torino Urbano Cairo. Ormai la strada del calcio italiano è tracciata e a percorrerla per primo è stato Claudio Lotito prendendo, da presidente della Lazio, anche la Salernitana. La possibilità di gestire club diversi potrebbe prevalere sull’ipotesi delle squadre B e portare presto a cambiamenti normativi. Soprattutto nel vincolo della parentela. Di multiproprietà si parla da tempo, da quando nel 2011 proprio Lotito aprì questa frontiera facendo ripartire il calcio a Salerno dalla serie D. Piaccia o no, l’imprenditore romano ha dimostrato di saper gestire le dinamiche economiche spesso complicate di una società di calcio. Mancato il tris di proprietà, l’auspicio è che Lotito si concentri sulla Salernitana insieme a Mezzaroma per una stagione positiva nell’anno del centenario. https://www.youtube.com/watch?v=Uyv9bAyYnLg
