Il tempo delle buone intenzioni e delle belle parole è finito. La Salernitana deve voltare e pagina e deve farlo in modo netto e perentorio rispetto al passato. C’è bisogno di investimenti mirati, di acquisti azzeccati di gente motivata e fortemente interessata ad indossare la maglia granata. Salerno non è una tappa di passaggio, non è e non può essere la dependance e la succursale di nessuno. Detto questo prendiamo per buone, non possiamo fare diversamente, le parole di Claudio Lotito a Il Mattino oggi in edicola. Il co patron, tra mercoledì e giovedì di questa settimana potrebbe tornare a Salerno per prendere parte alla presentazione ufficiale di Giampiero Ventura. Lo ha fatto intendere lo stesso Lotito che, in poche dichiarazioni, ha promesso una squadra che faccia divertire e che sarà composta da calciatori funzionali alle idee di gioco di Ventura. Lotito ha messo in chiaro che si punterà sulle motivazioni e sulle caratteristiche dei singoli piuttosto che sui nomi. Un fatto positivo questo perché il modus operandi delle gestioni precedenti è stato sempre improntato a giocatori dal curriculum importante che puntualmente fallivano o venivano meno una volta in granata. Non solo servono giocatori adatti al progetto tecnico di Ventura in gradi di integrarsi nel 3-5-2 che ha in mente il mister. Colantuono, ad esempio, non riuscì mai a proporre la Salernitana che aveva in mente per via di un organico ampio ma non del tutto corrispondente alle sue esigenze. Aveva poche mezzali in organico. Lotito non ha parlato di obiettivi. Ma è proprio l’obiettivo da mettere a fuoco il prima possibile. La società granata dovrà allestire una squadra degna di Salerno ma non solo. C’è bisogno di una presenza costante attorno alla squadra per tutta la stagione. Capire i momenti di flessione, raddrizzare la barca quando le cose cominciano a non girare per il verso giusto. Bisogna cambiare tutto non solo nelle strategie di acquisto dei calciatori ma nella mentalità considerando la Salernitana prioritaria e non subalterna.
Lotito promette una Salernitana forte e divertente
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