Titolare per la seconda volta in stagione, contro il Frosinone Giulio Maggiore ha lanciato un segnale importante a Paulo Sousa. In un momento in cui la Salernitana non ha ancora trovato molte certezze, in mediana il tecnico lusitano può contare su di lui. E, con la vera e propria voragine venutasi a creare nella zona nevralgica del campo con l’infortunio di Lassana Coulibaly e tutto ciò che la sua assenza comporta in termini di equilibrio, leadership, grinta, non è una cosa da poco. Contro i ciociari, al rientro dopo l’ennesimo problema muscolare a cui è andato incontro nella sua fin qui tribolata avventura in granata, Maggiore è risultato tra i giocatori più “a fuoco” nella opaca prestazione offerta dal team dell’ippocampo. E Sousa ha apprezzato in particolare la sua capacità di inserirsi, di garantire cioè non solo copertura davanti alla difesa, ma anche di proporsi nell’area avversaria per approfittare degli spazi creati da Cabral col suo moto perpetuo. D’altronde, una delle note dolenti dell’avvio di campionato è rappresentata proprio dall’esiguo numero di calciatori con cui i granata si presentano nella metà campo offensiva. E quindi, questo piglio deciso con cui Maggiore, vicino al gol contro i gialloblu, ha cercato di interpretare il ruolo è proprio quello che Sousa aveva chiesto agli interpreti che di volta in volta si sono alternati in mediana. Con scarsa fortuna. Maggiore, che in estate aveva dichiarato di voler giocare con maggiore continuità rispetto allo scorso anno, rimasto in granata anche se sapeva di non essere una prima scelta dell’allenatore, spera di aver chiuso i conti con la mala sorte e di poter assicurare il suo contributo alla causa in maniera assidua ed efficace.
Maggiore in odore di riconferma ad Empoli
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