Il Cagliari batte 2-1 il Genoa e per la prima volta dall’inizio della stagione si tira fuori dalla zona retrocessione. Il team di Ranieri centra la seconda vittoria di fila e tira una bella boccata d’ossigeno.
In apertura, però, la prima occasione del match è per gli ospiti: sugli sviluppi di un calcio piazzato Vazquez da posizione defilata colpisce la traversa. Non si registrano altre occasioni nel corso di una prima frazione di gioco “bloccata”. Teso il presidente dei sardi, Giulini, sugli spalti.
Più divertente la ripresa che si apre col contropiede orchestrato dal Cagliari, coi tempi giusti il salernitano Oristanio serve nello spazio Viola, sinistro a giro sul secondo palo e gran gol per il mancino dei rossoblu isolani che si portano in vantaggio. Il Genoa non ci sta e riapre subito i giochi: Gudmunsson approfitta dell’errore di Goldaniga ed inventa una parabola imparabile per superare Scuffet. 1-1 e tutto da rifare. Doppia occasione per i padroni di casa, Luvumbo cade in area, il gioco prosegue e sul tiro di Zappa si oppone con un gran riflesso Martinez, l’azione va avanti, la sfera arriva allo stesso Luvumbo che calcia da due passi ma il portiere dei liguri dice di no anche a lui, rifugiandosi in corner. Il Cagliari insiste la fisicità di Petagna non è facilmente gestibile per la difesa ospite, il centravanti con un bel tocco d’esterno serve in area Zappa che conclude rasoterra sul primo palo e stavolta Martinez non può nulla. Il Cagliari si riporta in vantaggio meritatamente. Col Genoa che si sbilancia alla ricerca del pareggio, si aprono spazi invitanti per il contropiede dei padroni di casa: Azzi non ne approfitta. Gli ospiti hanno due chance per pareggiare i conti ma prima la girata di Dragusin termina alta sopra la traversa e poi da due passi Puscas si fa ipnotizzare da Scuffet.
Vince il Cagliari, che va a 9 punti, lasciandosi dietro Verona, Empoli e Salernitana. Il Genoa resta a quota 11 e non può dormire sonni tranquilli
Mago Ranieri, il Cagliari batte il Genoa e respira
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