Marmeeting 2017, torna lo spettacolo dei tuffi dalle grandi altezze

Redazione

Un evento irrinunciabile, da terra o da mare, per ammirare le acrobazie dei supermen dell’acqua. Torna l’appuntamento con i tuffi dalle Grandi Altezza al Fiordo di Furore. Il Marmeeting numero 31 si terrà domenica 16 luglio ed assegnerà la Mediterranean Cup. Una quindicina di atleti si esibiranno nella suggestiva cornice della costiera amalfitana, lanciandosi dalla pedana posizionata all’altezza del ponte stradale di Furore. Ventotto metri a picco sul mare, velocità di punta durante il tuffo: 100 chilometri orari. In altre parti del mondo i tuffatori sono eroi nazionali, qui si calano in una dimensione che resta familiare, come ha voluto sin dalla prima edizione Oreste Varese, ideatore ed organizzatore. “Marmeeting è un’emozione continua”, dice Varese. Per lui Furore è l’Acapulco d’Europa, anche quest’anno ospiterà il meglio a livello mondiale. “Il nostro progetto è diretto a una platea di appassionati del mare che desiderano trascorrere le vacanze attivamente, partecipando a spettacoli, visite guidate, rassegne enogastronomiche – spiega Varese – Non è un caso che Marmeeting preveda un sistema di attività coordinate per far conoscere la storia e le bellezze naturali del territorio, organizzato con la vasta rete di operatori turistici”. Competizione sportiva, ma anche l’amore per il mare e il desiderio di diffondere la cultura del rispetto delle risorse marine: “E non dimentico l’aspetto turistico, perché gli alberghi anche grazie a questo evento sono pieni. Insomma, con questo spirito siamo nati e questa strada continueremo a percorrere, nonostante un periodo economico complesso”. Marmeeting negli anni è divenuto un modello da esportare. La Red Bull ha avviato un circuito mondiale di tuffi dalle grandi altezze avvalendosi della consulenza dello stesso Varese, inoltre i tuffi dalle grandi altezze sono divenuti già da qualche anno disciplina mondiale, quando Orlando Duque e soci si lanciarono da una pedana all’interno del Porto di Barcellona. Una svolta storica e, forse, il primo passo verso il sogno olimpico. Tornando al Marmeeting anche quest’anno i migliori tuffatori a livello mondiale si lanceranno dalla pedana del Fiordo. Torna il vincitore delle ultime tre edizioni, Gary Hunt, che ha trionfato in tutto in quattro occasioni ed insieme ad Orlando Duque è l’uomo da battere. A Furore tornano anche David Colturi, secondo posto nella passata edizione, Blake Aldridge, Andy Jones, Alain Kohl ed altri volti noti del Marmeeting. Tra le new entry, invece, lo spagnolo Alberto Devora, il colombiano Miguel Garcia Celis e l’inglese Owen Weymouth.

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