Una pausa dal campo per riordinare le idee e ricaricare le batterie. Anche se la tensione non l’ha mai abbassata in due mesi, figuriamoci in questi due giorni di riposo, per i calciatori ma non per lui. Giovanni Martusciello studia costantemente le soluzioni giuste, riadattandole in base ai giocatori a disposizione. Dall’inizio del ritiro estivo a oggi ne sono cambiati tantissimi durante la rivoluzione di mercato. L’opera di “bonifica” voluta da Petrachi per eliminare le scorie negative della passata stagione ha consegnato al mister un organico profondamente diverso da quello che ha iniziato ad allenare a Rivisondoli. Ora la rosa presenta alternative valide in ogni reparto e tante ipotesi tattiche. Ma soprattutto Martusciello ha una squadra pronta a lottare. Almeno ciò è emerso nelle partite fin qui disputate, soprattutto nelle due vittorie contro Cittadella e Sampdoria arrivate in rimonta, a testimonianza della mentalità che il tecnico è riuscito a trasferire ai giocatori. La voglia di non mollare mai e di aiutare il compagno. Aspetti che, ancora di più in serie B, diventano importanti, anzi determinanti. Poi vengono le qualità tecniche e le capacità tattiche. Anche su queste si concentra ovviamente Martusciello che può lavorare su un organico finalmente strutturato. Superati questi due giorni di riposo, domani la Salernitana tornerà ad allenarsi per la gara di domenica all’Arechi con il Pisa. Poi ci saranno le partite con Reggiana fuori, Catanzaro in casa e Palermo di nuovo in trasferta, prima della prossima sosta, in programma il 13 ottobre. Nel mezzo anche il match in Coppa Italia del 25 settembre a Udine. Cinque gare in ventuno giorni che inizieranno a dare sostanza alla stagione dei granata.
Dopo l’opera di “bonifica” di Petrachi, l’organico presenta tante alternative
Martusciello e una Salernitana da plasmare
L’allenatore lavora per costruire la mentalità del gruppo
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