L'ala destra classe 1997 vanta esperienze in Spagna ed in Germania

Matías Galán è il quinto acquisto dell’Handball Lanzara

Lo scorso anno l'atleta spagnolo ha giocato in Serie A Bronze con la Pallamano Derthona
Michele Masturzo

Altro volto nuovo in casa Handball Lanzara, è quello di Matías Galán. La talentuosa ala destra classe 1997 metterà la sua esperienza a disposizione di coach Jose Luis Villanueva Lopez nel prossimo Campionato Nazionale di Serie A Silver. Velocità, estro, tecnica, intelligenza difensiva: queste le caratteristiche peculiari del mancino spagnolo con, alle spalle, esperienze importanti nel proprio Paese con la squadra B del FC Barcelona, e poi con Sant Martí Adrianenc e Alarcos Ciudad Real, nonché in Germania con l’HBV Jena 90, risultando sempre tra i migliori marcatori dei campionati a cui ha preso parte.

Nella scorsa stagione, l’approdo in Italia dove ha indossato la maglia della Pallamano Derthona in Serie A Bronze.

Matías Galán è il quinto nuovo volto dell’Handball Lanzara, che si aggiunge agli italo-argentini Tomas Bernachea e Santiago Bernert, al pivot Christian Cuzzi ed al portiere Mattia Chirivì Grassi.

“Sono davvero felice di far parte dell’Handball Lanzara. Ho tanta voglia d’iniziare a lavorare coi miei nuovi compagni di squadra – ha detto Matías Galán –  e di poter aiutare e contribuire alla crescita del club salernitano. La possibilità di competere in un campionato ben strutturato come quello della Serie A Silver, il progetto del club che mi è stato ben illustrato da coach Villanueva Lopez, da cui cercherò di imparare il più possibile considerando la sua importante esperienza internazionale, nonché i risultati della squadra negli ultimi anni non mi hanno fatto esitare nell’accettare la proposta del sodalizio salernitano. Sono davvero motivato, credo di poter contribuire ottimamente dal canto delle mie esperienze in Spagna e in Germania, creando la giusta sinergia col resto della squadra per migliorare e crescere tutti insieme verso un obiettivo comune. Nel roster ci sono tutti ragazzi giovani. Credo che questa linea di lavoro possa essere davvero interessante, con molte possibilità in prospettiva. Sarà importante la crescita individuale e quella collettiva – conclude – dovremo allenarci molto per amalgamarci il prima possibile e, tutti insieme, competere al massimo delle nostre potenzialità per aspirare al miglior risultato”.

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