Il mercato ha aperto i battenti e per quello della Salernitana, suo malgrado, Fabrizio Castori ha dettato la linea. Prima della gara con il Pordenone, nella conferenza pre-partita, il tecnico ha fissato i classici “paletti”: occorrono giocatori funzionali al progetto ed in grado di essere impiegati subito. Cambiare solo per cambiare, chiaramente non serve a nessuno. I granata hanno bisogno di alternative in alcuni ruoli chiave. Alcuni nomi è stato lo stesso tecnico granata a farli in conferenza stampa.
Colulibaly è il primo della lista dei desideri già da diverso tempo. Il centrocampista, lo scorso anno a Trapani con Castori, arriverà in prestito dall'Udinese a stretto giro di posta. Per l'attacco c'è poi Pettinari, sempre nell'elenco del tecnico fin dall'estate, ma finito poi a Lecce, dove ora è ai margini. Castori è rimasto vago su un suo ipotetico ingaggio a gennaio.
Per l'alternativa a Lopez a sinistra, il mister ha parlato di Pajac, fermo da diversi mesi a Cagliari (prima per infortunio e poi perché fuori dai piani di mister Di Francesco). Per quanto concerne le uscite, è il campo a parlare. I giocatori meno impiegati da Castori fino ad ora sono stati: Veseli, Gondo, Giannetti, Karo, Antonucci, Iannoni e Baraye, con quest'ultimo che ha giocato per soli due minuti nelle 17 partite disputate. C'è, infine, Lombardi ancora ai box per infortunio. Ci sono anche diversi elementi che non sono mai stati chiamati in causa: Adamonis, Barone, Galeotafiore, Guerrieri, Micai e Russo. Alcuni di questi, sicuramente nel corso del mercato invernale, lasceranno Salerno. Baraye potrebbe essere restituito al Padova, Antonucci potrebbe fare rientro alla Roma, Karo alla Lazio, Giannetti piace al Pescara ed al Cosenza, mentre per Micai c'è un timido interessamento della Reggina, a cui potrebbe far comodo anche Veseli.