Si chiude la stagione 2022/23, domani si apre ufficialmente la sessione estiva del calciomercato, il 3 luglio a Milano i club di Serie A faranno il punto sullo stato delle trattative private per l’assegnazione dei diritti tv, quindi il 5 luglio sarà presentato il calendario della prossima stagione, il 9 la Salernitana partirà per Rivisondoli dove, dal giorno seguente, inizierà a lavorare in vista del campionato. Si preannunciano dunque giornate molto intense per lo staff tecnico (da lunedì mister Sousa dovrebbe rientrare in città) e per la compagine societaria. Milan sarà all’assemblea di Lega a rappresentare il club (chissà se vi parteciperà anche Iervolino, per sottolineare ulteriormente gli atteggiamenti scorretti degli agenti sportivi). Mentre il diesse De Sanctis è chiamato a chiudere le prime operazioni di mercato, per dare un senso al romitaggio estivo. Il discorso vale sia in entrata che in uscita, perché senza cessioni a Simy e compagnia bisognerà assegnare un allenatore ed un preparatore con cui far lavorare in città gli esuberi (salvo accordi diversi). Da Verona danno per chiuso l’ingaggio da parte della Salernitana del 2003 Filippo Terracciano (jolly di centrocampo), riportando anche le cifre dell’affare (3 milioni per l’ingaggio a titolo definitivo). Da Salerno frenano decisamente. Da Milano riportano del possibile scambio Oristanio-Bonazzoli, ma i neroazzurri prima devono cedere Correa (novello sposo). Da Torino riportano di un’offerta per Mazzocchi, col diesse Vagnati che ritiene di poter sistemare le corsie esterne con lui e il cagliaritano Bellanova, ma anche in questo caso la proposta dei piemontesi non trova conferme. Insomma, il gioco delle parti è appena iniziato e durerà per due lunghissimi mesi. Ma la Salernitana, che conquistando la salvezza in anticipo aveva guadagnato un margine di vantaggio, per il momento continua a lavorare nell’ombra e cerca di blindare i suoi gioielli anche se, nel caso di Dia, non sarà affatto semplice.
Mercato, da domani apre ufficialmente la sessione estiva
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