I dubbi e le perplessità li abbiamo manifestati fin da subito ma ci siamo ripromessi di esprimere giudizi definitivi soltanto dopo aver valutato e visionato sul campo i calciatori acquistati e le operazioni di mercato condotte dal signor Fabiani.
Non possiamo però non sottolineare che, almeno apparentemente, quello granata è stato un mercato illogico, senza un progetto chiaro, privo di coerenza e di lungimiranza. L'ennesima infornata di nomi dati in pasto all'opinione pubblica, dopo la vittoria di Verona, per coprire errori clamorosi a cominciare dalla dilettantistica gestione degli over. Il tutto sempre con l'aiuto ingombrante della casa madre Lazio.
I DUBBI. Che senso ha portare a Salerno Adamonis se hai già in rosa tre portieri allungando a quattro la lista dei potenziali numeri uno? Basterebbe questo per mettere alla porta chi continua imperterrito da anni ad avere una linea sportiva molto discutibile e che finora ha prodotto 5 stagioni di B fallimentari ed oltre 150 calciatori cambiati in un lustro. Il caso Micai è clamoroso: altri tre anni di contratto. Sarà pagato un lauto stipendio per stare in tribuna o al più a casa. Soldi che potevano essere utilizzati per pagare un attaccante di cui c'è un disperato bisogno
Che senso ha tutto questo? Che senso ha prendere il promettente Fella e cederlo ad altri tenendo in rosa Giannetti che non si è riusciti a cedere, probabilmente, per il contratto troppo oneroso? Possibile che non si poteva dare una opportunità al bomber della serie C e ci si affida invece, come prima alternativa a Djuric e Tutino ad un giocatore che lo scorso anno ha abbondantemente deluso tutto e tutti? Per fortuna a Salerno non tutti hanno l'anello al naso e riescono ormai a comprendere queste stravaganti operazioni di mercato ed i dubbi che accompagnano anche questa sesta stagione in B della compagine capitolina. Qualche altro esempio.
A centrocampo, perso Akpa Akpro, bisognava puntare su un elemento alla pari del franco ivoriano. Ed invece niente. Inoltre, nell'ottica del 4-4-2, Castori non ha un esterno alto mancino affidabile, visto che Cicerelli, Lombardi e Kupisz sono tutti destri, e Baraye è una scommessa.
E che dire dei tanti centrali di difesa: Bogdan, Gyomber, Aya, Karo, Veseli e Mantovani. In sei per due posti mentre gli unici terzini puri sono Casasola e Lopez non essendoci alternative di ruolo in rosa ma solo giocatori da adattare in caso di forfait.
Toccherà a Castori trovare le soluzioni ed i rimedi ai possibili problemi. Poi ci sarà gennaio e lì, altro giro altra corsa. Nel frattempo da Roma rimbalza l'ennesima indiscrezione che riguarda i Della Valle. Secondo indiscrezioni raccolte da Laziosiamonoi Lotito starebbe pensando alla cessione della quota azionaria che detiene nella Salernitana.
Addirittura nella giornata di martedì c'è stato un contatto con la famiglia Della Valle per aprire una trattativa. Gli ex proprietari della Fiorentina hanno interessi nella città campana e hanno subito manifestato la disponibilità all'acquisizione della quota di Lotito – ripete La Laziosiamonoi una notizia già circolata ed aggiunge che Marco Mezzaroma manterrebbe le proprie quote.
Un discorso ancora in fase iniziale si conclude l'articolo de Lalaziosiamonoi. Giova precisare che il club ha già smentito notizie in tal senso tramite il proprio sito web ufficiale e che ad oggi la Salernitana non risulta in vendita come non risultano, per essere precisi gli auspici della proprietà per questa stagione, gli obiettivi e le intenzioni. Insomma la novità è che non ci sono novità come sempre avviene con questa proprietà