Gennaro Tutino si candida a recitare il ruolo da protagonista dell'ennesima telenovela di mercato. Ogni anno, in ogni sessione c'è un giocatore che diventa il simbolo dell'immobilismo e dell'incapacità sportiva nel trattare determinati giocatori che per giorni, settimane vengono accostati alla Salernitana e che puntualmente o non vengono o si rivelano dei flop. L'elenco, senza che il direttore che ci porta in serie A si offenda, è lunghissimo. Ma non vogliamo rivangare il passato, tanto è inutile perché anche le pietre sanno come si muove la Salernitana sul mercato.
Ed ecco che ci limitiamo al mero elenco di nomi veicolati dai tanti portavoce in servizio permanente effettivo. Per Gennaro Tutino siamo agli ultimatum. Il Napoli, proprietario del cartellino del giocatore chiede non meno di due milioni di euro, cifra che la Salernitana ovviamente non è disposta a sborsare. Sull'attaccante ci sono anche Sassuolo e Monza che potrebbero sorpassare la Salernitana che voleva fare le classiche nozze con i fichi secchi proponendo la formula del trasferimento un prestito con obbligo di riscatto in caso di promozione in serie A. Tra gli obiettivi del direttore che ci porta in serie A Buonaiuto del Perugia. Si parla anche di un ritorno di fiamma per Francesco Forte.
Per quanto concerne il resto delle trattative, la Salernitana dopo aver accolto il portiere Guerrieri, sta per chiudere per Gyomber, Buongiorno, Capezzi, Luperini e Coulibaly. Sempre vive le piste per il portiere della Samp Belec (ma serve la cessione di Micai), per i centrocampisti Crimi dell'Entella e Laribi del Verona e per l'esterno del Bari Kupisz. In uscita, oltre a Micai, ci sono sempre Migliorini, che potrebbe fare il percorso inverso di Gyomber, Maistro, che viaggia verso Ferrara, e Jallow, sempre seguito dal Pescara che ieri ha ufficializzato Massimo Oddo come nuovo allenatore. Nessuna novità, infine, per Cristiano Lombardi