Mercato Salernitana, vendere prima di ingaggiare

“Bisogna incassare prima di comprare”. Queste parole di Danilo Iervolino chiariscono l’orientamento della Salernitana nel prossimo mercato di gennaio. Chi sarà venduto? La posizione del presidente fa capire che sarebbero numerosi i calciatori in uscita, quelli che “non vogliono giocare a Salerno” per usare sempre le parole del patron. Ma chi sarà realmente ceduto? Non è facile trovare acquirenti, soprattutto nel mercato di riparazione e quando i giocatori vengono pubblicamente messi all’uscio dalla società di appartenenza. Facile immaginare, insomma, che altri club cercheranno di approfittare della situazione che si è venuta a creare nella Salernitana. Il nome più importante è quello di Boulaye Dia. Lo era anche nel mercato estivo e sappiamo tutti come è andata a finire con gli strascichi che stanno tuttora influenzando il rendimento suo e della squadra. L’attaccante senegalese in Italia potrebbe interessare a Milan e Fiorentina ma piace anche in Premier League, destinazione gradita al calciatore. Il nodo da sciogliere è sempre legato alla cifra perché, così come in estate, non sembra esserci nessuno pronto a dare alla Salernitana più di 20 milioni. Forse adesso il club granata potrebbe abbassare le richieste (senza scendere sotto i 16-18 milioni) oppure accettare contropartite tecniche. È questa la carta più importante sul mercato in uscita ma ce ne sono altre. Potrebbe partire anche Coulibaly, pure lui come Dia impegnato a gennaio in Coppa d’Africa, ma offerte concrete non sono arrivate. Solo qualche timido sondaggio, discorso simile per Mazzocchi la cui quotazione è in discesa. Nell’ottica dell’abbassamento dei costi potrebbero partire i calciatori con gli ingaggi più alti, come Candreva e Fazio. Una volta incassato, la Salernitana provvederà ad ingaggiare con la formula del prestito con diritto di riscatto, come già fatto a gennaio 2023 con i prestiti di Ochoa, Troost-Ekong, Crnigoj e Nicolussi Caviglia. Quest’ultimo potrebbe interessare di nuovo.