Di voci tante di operazioni poche, pochissime. Chi pensa a chissà quanti e quali colpi a gennaio per la Salernitana rischia di restare deluso. La squadra granata non ha bisogno di quantità ma di qualità in tutti e tre i reparti se vuol puntare a fare le cose nel miglior modo possibile nel girone di ritorno. Pochi acquisti ma buoni liberandosi nel contempo di alcuni calciatori – zavorra che hanno deluso le attese. Il mercato di gennaio, per la Salernitana, dovrà essere non di riparazione ma di rafforzamento. I quadri tecnici hanno avuto tempo e modo per valutare la situazione e capire dove e come bisogna intervenire. Non è necessario cambierà per cambiare per buttare fumo negli occhi della piazza, ma solo per migliorare. C’è bisogno di interventi chirurgici per consegnare a Ventura una squadra più compatta e completa in ogni reparto: un esterno a destra, alternativo a Karo e se possibile anche più bravo, un centrale affidabile, un mediano in grado di prendere per mano la squadra nel momento di difficoltà un giocatore dotato di piedi buoni e personalità ed almeno due attaccanti di cui almeno uno abituato ad andare in doppia cifra. Dipende dai pezzi e dai prezzi che ci sono al mercato, dipende da Lotito e Mezzaroma. Lo scorso anno furono messi sul piatto svariati milioni di euro per poi prendere Calaiò, Memolla, Lopez e Minala. Ancor prima nove pedine nel 2016 Zito, Prce, Bagadur, Ceccarelli, Oikonomidis, Ronaldo, Gatto, Bus e Tounkara. Nel 2017 furono appena 4 gli innesti a gennaio il portiere Gomis, il terzino Bittante, il centrocampista Minala e l’esterno Sprocati. E poi Casasola, Monaco e Palombi fino a Minala, Lopez, Memolla e Calaiò
Mercato: servono innesti di qualità per un girone di ritorno ambizioso
54
articolo precedente