Il Milan sbatte contro l'ostacolo Bologna, ma il punto conquistato contro i felsinei consente comunque ai rossoneri di restare da soli al comando della classifica, indipendentemente dall'esito della partita che l'Inter deve recuperare (sempre contro i rossoblu emiliani). Tonali e soci salgono a quota 67, tenendo alle proprie spalle il Napoli (con 66) e i cugini nerazzurri (a quota 63).
A San Siro, dove si registrano diversi messaggi di incoraggiamento rivolti a Mihajlovic, il team di mister Pioli calcia 33 volta in porta, ma non riesce praticamente mai ad impegnare severamente Skorupski. Eccesso di precipitazione, mira imprecisa, a volte anche un pizzico di sfortuna, fanno sì che i padroni di casa facciano davvero fatica ad inquadrare lo specchio della porta.
In più di una circostanza sono anzi proprio gli ospiti a rendersi particolarmente pericolosi dalle parti di Maignan: prima graziato da Dijks e poi strepitoso a distendersi in volo per deviare in corner un bolide di Barrow.
Il bolide di Hernandez termina a lato di poco, Calabria non inquadra la porta di pochissimo, Skorupski respinge al mittente i tentativi di Giroud. E così si va al riposo sullo 0-0.
Gli ingressi di Rebic, Kessie ed Ibrahimovic regalano nuova linfa alle offensive rossonere. Leao, spostatosi sulla destra, costringe l'estremo difensore ad una difficile parata di piede in controtempo. Cresce l'intensità degli attacchi rossoneri, ma non cambia il risultato, con Skorupski che respinge anche l'ultimo assalto, giunto col colpo di testa di Rebic. Il match termina 0-0.