Napoli-Lazio, Vecino viola lo stadio Diego Armando Maradona

Michele Masturzo

Incidente di percorso per il Napoli capolista, il team di Spalletti perde il match con la Lazio dell’ex Sarri che inaugura il programma della 25esima giornata del campionato di Serie A.
Punizione battuta da Luis Alberto, girata di testa di Vecino e sulla linea Di Lorenzo salva il Napoli, bravo l’uruguaiano a rubare il tempo a tutti sul calcio piazzato, ancora più bravo il difensore a deviare in corner con Meret immobile. La replica dei partenopei è immediata: Anguissa va in verticale da Zielinski, conclusione di prima intenzione col sinistro dal limite dell’area e parata di Provedel. Insiste il team di Spalletti, bella combinazione Zielinski-Osimhen (con il tacco)-Anguissa, botta dalla distanza del centrocampista e l’estremo difensore della Lazio per evitare guai si rifugia in corner. Felipe Anderson e Immobile si scambiano il pallone, il tentativo del brasiliano da fuori non crea problemi a Meret. Si va al riposo sullo 0-0
Si vede Kvaratschelia, colpo di tacco per smarcare Zielinski che, di prima, mette in movimento Olivera, il mancino non trova spazio per concludere e lascia il pallone ad Osimhen, che ci prova da fuori, tiro deviato da un difensore in corner. Kvara cerca il jolly su calcio di punizione, ma la traiettoria disegnata dal georgiano è imprecisa. I padroni di casa guadagnano metri e sfiorano il gol: Di Lorenzo va da Osimhen, delizioso il tocco d’esterno per smarcare al tiro Zielinski e il polacco da buona posizione strozza la conclusione che termina di poco a lato. Il fantasista del Napoli avrebbe potuto far meglio in questa circostanza. La Lazio orchestra la sua reazione, puntando su un possesso palla di qualità: Zaccagni cerca il cross, Kvara respinge centralmente di testa, irrompe Vecino che si coordina alla perfezione e calcia di prima intenzione, il pallone rimbalza sul terreno, prende velocità e va ad insaccarsi imparabilmente alla destra di Meret. Bravissimo il centrocampista della Lazio a tenere basso il pallone e a trovare l’angolo per il gol dello 0-1. Il Napoli prova a rimettere in piede il match: Lobotka mette in movimento Elmas, il numero 7 si fa ingolosire e prova l’azione personale, invece di servire un compagno, ma non ha fortuna. Sugli sviluppi di un corner Kvara mette al centro, Osimhen svetta e di testa colpisce il palo a Provedel battuto. Direttamente da calcio di punizione, invece, Milinkovic-Savic colpisce l’incrocio alla sinistra di Meret e pareggia il conto dei legni.
Vince la Lazio, il team di Sarri riesce nell’impresa di violare lo stadio Diego Armando Maradona.

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