Napoli all’Arechi senza Osimhen e Natan

Michele Masturzo

L’infortunio di un campione come Osimhen non ha depotenziato il Napoli, che ha a disposizione elementi importanti per sostituirlo, seppur con caratteristiche diverse. Lo dimostrano i risultati delle ultime tre partite: senza il bomber nigeriano, i partenopei hanno vinto a Verona ed a Berlino ed hanno pareggiato contro il Milan grazie al calcio di punizione gioiello di Raspadori, entrato tra l’altro nell’elite dei giocatori nati dal 2000 in poi ad avere realizzato almeno 5 gol nelle ultime due stagioni di Champions con Bellingham, Rodrygo, Haaland, Vinicius e Julian Alvarez.
All’Arechi il team di Garcia si presenterà privo di Natan, squalificato, e del suo centravanti. Il tecnico dei partenopei dovrebbe dare fiducia a Raspadori, che dovrebbe essere preferito a Simeone al centro dell’attacco. In mediana possibile il rilancio dal primo minuto di Anguissa. In difesa, invece, Ostigaard tornerà tra i titolari. Il Napoli giocherà con il consueto 4-3-3: davanti a Meret agiranno il capitano Di Lorenzo, Ostigaard, Rrahmani ed Olivera; in mediana ci saranno Anguissa, Lobotka e Zielinski; in avanti Politano, Raspadori e Kvaratskhelia.
In molti si aspettavano una chance dal primo minuto per Lindstrom, ma pare che non sia ancora arrivato il momento dell’investimento principale compiuto da De Laurentis in sede di mercato. L’ex Eintracht Francoforte scalpita, ma partirà ancora dalla panchina. A gara in corso potrebbe essere chiamato in causa al pari di Elmas, Simeone e Cajuste.

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