Intanto la Lega di Serie A si schiera contro i club che sono scesi in campo nel turno dell'Epifania

Napoli-Salernitana, con 9 positivi il derby resta in bilico

I granata hanno comunicato in Lega che non ci sono novità nella lista. Attesa per l'esito del nuovo giro di tamponi
Michele Masturzo

Se la partita in casa del Napoli rischia di saltare, a causa dei 9 casi di positività riscontrati all'interno del gruppo squadra della Salernitana che, da nuovo protocollo ratificato dal "Palazzo" e autorizzato pure dal Ministero della Salute, farebbero scattare il rinvio della gara, ne entra nel vivo un'altra. Quella con la Lega di Serie A. Ieri Dal Pino e i suoi hanno deciso di costituirsi in giudizio contro i club che non sono scesi in campo nel turno di campionato in programma all'Epifania (Salernitana, Udinese e Torino, mentre ha deciso di non schierarsi riguardo a Bologna-Inter). La mossa non è andata giù ai legali delle società che sono decise a portare avanti le loro tesi, legate all'impossibilità di scendere in campo, di fronte al provvedimento di un'autorità superiore, col rischio di incorrere in altri tipi di guai. Dopo il 3-0 assegnato all'Udinese e il punto di penalizzazione comminato alla Salernitana, c'è la sensazione che il giudice sportivo adotterà provvedimenti analoghi per il match dei granata col Venezia, per Atalanta-Torino e per Fiorentina-Udinese. Le società faranno poi ricorso alla Corte d'Appello ma sono pronte a portare avanti la battaglia a colpi di carte bollate anche al Coni, ricordando quanto accaduto lo scorso anno per Juventus-Napoli e non solo. In ballo c'è la stessa regolarità del campionato.

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