Nuovo scivolone della Salernitana che silenzia i giornalisti non graditi

Niente domande scomode a Fabiani: Liratv bloccata durante la conferenza stampa on line di Castori

Il monologo di Fabiani, senza contraddittorio, diventa una farsa
Antonio Esposito

La sagra dell'ovvio concetti triti e ritriti come se si vivesse su un altro pianeta rispetto agli errori del passato, le incertezze del presente, i dubbi sul futuro. Fabrizio Castori ha parlato. Prima conferenza stampa del neo allenatore affiancato dal direttore Fabiani e dall'addetto stampa Lambiase che schiacciava i tasti dando e togliendo la parola ai giornalisti invitati on line per la conferenza stampa pre partita. Castori sembrava l'asino in mezzo ai suoni inconsapevole delle legittime aspirazioni della piazza ed ha infarcito il suo discorso con una serie di luoghi comuni: dal faremo parlare il campo, la voglia di far bene, non ci siamo solo noi in questo campionato che è molto competitivo e difficile.

Più o meno le stesse parole dei suoi predecessori solo che siamo al sesto anno dopo 2 salvezze acciuffate per i capelli ai play out e tre anonimi campionati. Siamo all'alba di un campionato che ha visto la Salernitana partire per il ritiro senza calciatori salvo poi chiedere aiuto alla casa madre Lazio per rimpinguare la rosa ed avere almeno una idea di squadra con calciatori prima mandati via e poi richiamati, elementi inseguiti per mesi come fossero chissà chi ed ultimi acquisti effettuati praticamente a poche ore dal campionato.

A qualche giocatore appena arrivato bisognerà finanche spiegare la strada dello stadio dove giocare. Detto questo avremmo voluto chiedere al signor Fabiani se dopo 5 fallimentari stagioni da direttore intoccabile della Salernitana si sente in minima parte responsabile visto che è un dispensatore di giudizi politici e giornalistici ma un tantino meno ferrato quando bisogna prendere sul mercato giocatori vincenti, visti i risultati. Avremmo voluto chiedere tante altre cose ma siamo stati bloccati dalla società che non ci ha permesso di fare una seconda domanda opportunità concessa a tutti. Dispiace perché i fatti sono andati così come dispiace anche che il signor Fabiani abbia parlato democrazia.

Se questa è la democrazia signor Fabiani allora siamo proprio fuori strada. Noi di Liratv andiamo avanti per la nostra strada, senza arretrare di un centimetro e senza farci intimorire da queste censure mediatiche. Dispiace per i colleghi che hanno subito il Daspo dal club granata perché non allineati e quindi senza poter accedere allo stadio per raccontare di Salernitana – Reggina. Era prevedibile. Lira tv, dal canto suo, non ha neppure fatto la richiesta. Liratv non si fa mettere il bavaglio da nessuno signor Fabiani. Buon campionato e ricordi che la Salernitana è dei salernitani al di là di chi la gestisce in questo momento

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