La storia è adesso: il pareggio della Salernitana al Meazza è un’impresa che resterà negli annali. Le luci di San Siro si sono accese sui granata, illuminando il gioco della squadra di Sousa, travestita da big in grado di tenere a bada i campioni d’Italia del Milan. Il punto è di quelli pesanti, anzi, pesantissimi. Quello di ieri è un pareggio, oltre che storico e prestigioso, indice di una squadra rigenerata nelle gambe e nella testa. La Salernitana vive la sua notte magica, da protagonista, e ripaga i tifosi dei sacrifici e dei chilometri macinati per non lasciare sola la squadra alla “Scala” del calcio. In massa hanno seguito Mazzocchi e soci a Milano, di lunedì sera, ed in massa hanno esultato per questo sorprendente e meritato risultato. Al triplice fischio esplode la gioia dei supporters granata che lasciano San Siro, con gli occhi che brillano ancora per il diamante di Dia, le parate di superMemo, il muro di gomma di Gyomber, la freccia Bradaric e, più in generale, per la grande prestazione dell’intera squadra. L’entusiasmo dei tifosi, a fine partita, è giustamente incontenibile e, stavolta, si torna a casa felici e con la consapevolezza che la poesia del “non sono queste le gare in cui far punti” è, finalmente, acqua passata.
Notte magica: la Salernitana illumina San Siro
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