La Salernitana sarà chiamata ad affrontare tre gare in otto giorni e, di conseguenza, mister Sousa ed il suo staff dovranno tenere conto anche delle condizioni fisiche dei calciatori per decidere, di volta in volta, undici titolare e mosse da compiere a gara in corso.
Se Pirola, che ha avuto il merito di sbloccare il risultato contro il Sassuolo con il suo secondo centro stagionale, dovesse aver bisogno di qualche giorno in più per recuperare appieno dopo il lieve allarme scattato per le fitte avvertite nella scorsa gara, il tecnico avrebbe una doppia chance per la sua sostituzione. Il suo posto potrebbe essere preso da Bronn, subentrato a Pirola contro i neroverdi ma entrato in diffida per il giallo rimediato all’Arechi, oppure da Troost-Ekong.
Il difensore giunto a Salerno dal Watford non gioca una partita da titolare dallo scorso 13 febbraio quando, a Verona, andò incontro ad un fastidioso infortunio al ginocchio. Dopo uno stop di un mese, guarito del tutto, il 29enne nativo di Harleem (in Olanda), è andato in panchina il 18 marzo contro il Bologna e nella successiva gara in casa dello Spezia ed ha riassaporato il campo dal primo impegno di aprile con l’Inter, quindi è stato chiamato in causa anche a Torino e contro il Sassuolo. In totale in queste tre gare ha raccolto 75 minuti.
Troost-Ekong, però, ci terrebbe in maniera particolare a scendere in campo contro il Napoli per sfidare il suo connazionale Osimhen, col quale ha legato nel corso dei ritiri con la Nigeria, di cui il centrale granata è diventato capitano, e per dimostrare che nelle ultime gare della stagione Sousa potrà contare anche su di lui.
Novità in difesa, Troost-Ekong vuole sfidare Osimhen
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