Guillermo Ochoa crede fortemente nella salvezza della Salernitana. Chi lo conosce sa che, nonostante gli interventi prodigiosi compiuti contro Milan e Torino gli abbiano regalato una ribalta internazionale, non abbia gradito per nulla il fatto di essere stato così esposto a pericoli nelle sue prime uscite in granata né tantomeno l’umiliazione degli 8 gol incassati a Bergamo, cosa che non gli era mai successa in carriera. E Memo, forte della sua esperienza, si sarebbe fatto sentire, non solo con i compagni. Così, mentre in Messico hanno seguito con grande interesse anche la vicenda dell’esonero lampo di Nicola, oggi il Corriere della Sera ha pubblicato un’intervista all’estremo difensore sudamericano: «Ne ho viste tante per abbattermi – ha affermato Ochoa –. Dispiace, certo. Ma il calcio è così. Quando cadi così male, ti rialzi e sei ancora più forte. Dopo aver perso 8-2 si può solo migliorare». Questo il pensiero di Memo sul ritorno in sella di mister Nicola: «Lui ama moltissimo Salerno e la Salernitana. Questo è il suo posto, accanto a noi. Abbiamo una partita dura contro il Napoli insieme a lui siamo più forti». Nonostante il momento complicato, per il portiere messicano l’obiettivo della Salernitana è immutato: «Sono qui per giocare, voglio concentrarmi sull’obiettivo salvezza. La serie A è un sogno. Qui sento la stessa passione della mia terra per il futbol, che è vissuto come una religione. Sto bene, di fisico e di testa. Per noi salvarci è come vincere lo scudetto: vogliamo regalare ai tifosi questa felicità». E giocando ad alti livelli, Ochoa conferma di voler puntare al record della partecipazione al sesto Mondiale: «Mi sento in forma, voglio provarci. Si giocherà nel mio Messico, oltre che in Usa e Canada. Sarebbe un finale di carriera splendido».
Ochoa al Corriere: «Il posto di Nicola è accanto a noi»
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