Olympic Salerno, ancora un acquisto: preso il difensore Lino Malangone

Redazione

E’ ripresa la marcia di avvicinamento al prossimo campionato di Prima Categoria per l’Olympic Salerno, in attesa di conoscere nell’arco delle prossime due settimane la suddivisione delle partecipanti nei vari gironi. Mister De Sio ed il suo qualificato staff tecnico stanno torchiando il gruppo, intervallando il lavoro atletico con sedute tecnico-tattiche e test amichevoli infrasettimanali come quello disputato contro la Pro Salerno, prossima a tornare sulla scena calcistica dilettantistica dalla Terza Categoria. Ancora ai box i lungodegenti Apicella, Buonomo e Viscido, è stato tenuto precauzionalmente a riposo il neo acquisto Claudio Scannapieco.

Intanto sul fronte mercato si registra un nuovo innesto: vestirà i colori biancorossi anche il difensore Pasquale Malangone, ai più noto come Lino. L’approdo all’Olympic per il duttile centrale di Pontecagnano rappresenta una sorta di piccolo record, avendo indossato negli ultimi anni le maglie di tutte le società del capoluogo di Prima Categoria: Centro Storico (con vittoria della Coppa), Atletico Per Niente (con vittoria dei play-off) ed Audax Salerno prima di approdare al Giffoni Sei Casali con cui si è ripetuto con la conquista dei play-off,

«L’ambiente Olympic non mi è per nulla nuovo – ha spiegato il calciatore cresciuto tra Paganese ed Ebolitana –. Si è concretizzata la possibilità di sposare questo progetto e ritrovare amici storici non più da avversari ma finalmente da compagni di squadra. Quello che sta facendo la società dentro e fuori dal campo rappresenta un unicum nell’orbita salernitana, per i più piccoli ma anche per noi più grandi: c’è attenzione maniacale ai dettagli, voglia di non lasciare nulla al caso ma soprattutto una smisurata passione per il vessillo biancorosso con il delfino cucito sul petto».

Da profondo conoscitore della categoria, Malangone conclude: «Negli ultimi anni il campionato è stato spesso suddiviso in due/tre tronconi con corazzate costruite per la Promozione, quattro-cinque squadre a contendersi la zona play-off e poi altre che perdono di stimoli conquistata la salvezza ed altrettante che giocano per evitare retrocessione e play-out. Molto dipenderà come sempre dalla collocazione geografica ma una cosa è certa: il nostro gruppo è omogeneo, l’arrivo di Simone Viviano ci consentirà di innalzare ancor di più la già validissima base presente».

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