Paolo Sousa, dove ha allenato e come giocano le sue squadre

Paulo Sousa fa 13 con la Salernitana. Dopo una carriera da calciatore costellata di successi tra Benfica, Sporting Lisbona, Juventus, Borussia Dortmund, Inter, Parma, Panathinaïkos ed Espanyol, il portoghese, oggi 52enne, ha iniziato ad allenare nel 2008.
Dopo aver collaborato con le nazionali giovanili lusitane, Paulo Sousa accetta la proposta del QPR di Briatore e dall’Inghilterra parte effettivamente la sua nuova carriera da allenatore che poi lo porta sulle panchine di Swansea e Leicester.
In Ungheria, col Videoton, l’allenatore originario di Viseu si impone all’attenzione internazionale, vincendo 3 trofei nazionali. Nel 2013/14 Paulo Sousa si ripete vincendo il campionato israeliano col Maccabi Tel-Aviv. Quindi, col Basilea vince lo scudetto in Svizzera e si qualifica per la Champions League, raggiungendo l’anno seguente gli ottavi di finale.
Nel 2015/16 torna in Italia, stavolta nei panni di tecnico della Fiorentina: nella prima stagione in viola ottiene un lusinghiero quinto posto, nella seconda non riesce a ripetersi.
L’allenatore lusitano riparte dalla Cina, ma le cose col Tianjin Quanjian non vanno benissimo. L’occasione del rilancio arriva dalla Francia: i buoni risultati ottenuti alla guida del Bordeaux gli valgono l’affidamento dell’incarico di commissario tecnico della Polonia. L’avventura alla guida della nazionale polacca non è fortunatissima: dopo l’eliminazione dall’Europeo, Sousa si dimette prima dei play off (poi vinti dalla Polonia) per la qualificazione ai Mondiali in Qatar avendo ricevuto nel frattempo la chiamata del Flamengo. In Brasile il tecnico portoghese, pur viaggiando a 1,97 punti di media (tra le varie manifestazioni), si dimette dopo la sconfitta col Botafogo, che fa scivolare il club al 12esimo posto in classifica.
Quello alla guida della Salernitana sarà dunque il suo 13esimo incarico da allenatore. In carriera Paulo Sousa ha adottato diversi moduli: il suo preferito è il 4-2-3-1, ma quello con cui il trainer lusitano ha ottenuto i migliori risultati è il 3-4-2-1 che diventa 4-4-1-1 in fase difensiva. 4-3-3 e 3-5-2 sono varianti sul tema adottate sporadicamente.