Comincia a far paura la Salernitana e quel gol di Gondo al 94esimo ha fatto saltare qualche banco o banchetto già preparato. La serie B si ferma fino al primo maggio per assicurare la contemporaneità delle gare delle squadre in lotta per i medesimi obiettivi. Questa la motivazione ufficiale anche se lo statuto prescrive l'obbligo solo per le ultime due giornate. Eppure Galliani, patron del Monza che domani avrebbe dovuto affrontare una Salernitana lanciatissima verso la Serie A ha proposto e trovato 16 voti favorevoli su 20 per lo stop di due settimane del torneo cadetto per evitare il recupero di due gare del Pescara ritenute non compatibili con i tempi della giustizia sportiva e a rischio contenziosi, appunto. Così, per la fase cruciale della stagione si avrà un nuovo calendario con possibili beneficiari e probabili danneggiati dovendo poi giocare ogni tre giorni per recuperare il tempo perso per l'interruzione di gare programmate, alcune con trasferte già organizzate. E cosa succederà se dovessero durante il lungo stop verificarsi nuovi "cluster", magari maggiormente circostanziati? Non verrebbe scongiurata comunque un'ulteriore interruzione del torneo e la fine della stagione rinviata alle calende greche con le società obbligate a liberare i nazionali per fine maggio. Vedremo come ormai è chiaro che la B ha in Galliani, patron del Monza una figura pesante ed ingombrante al tempo stesso. Lo stop arriva nel momento migliore per la Salernitana tant è che lo stesso Castori, subito dopo la vittoria col Venezia aveva parlato di situazione penalizzante per la sua squadra in caso di blocco del campionato. Ma non tutti i mali vengono per nuocere anche perché la Salernitana potrà non solo recuperare energie ma anche gli infortunati di lungo corso come Aya, Colibaly e Lombardi. Tre frecce in più in faretra per un finale di stagione che, al di là delle decisioni del palazzo difficilmente potrà ostacolare la voglia di vincere e la forza caratteriale dei ragazzi di Castori
