Il gol in spaccata di Pavoletti spezza il sogno dei tifosi del Bari di poter ritrovare la Serie A. Dopo un solo anno di “Purgatorio”, il Cagliari torna in “Paradiso”. Dopo l’1-1 della gara d’andata, i sardi si impongono al 94esimo davanti ai 58mila spettatori presenti al San Nicola.
Primo tempo di marca sarda: in avvio un tiro-cross di Deiola attraversa pericolosamente l’intera area avversaria, senza che nessun compagno riesca a deviarlo in rete. Poi Caprile respinge in angolo un tiro di Luvumbo in percussione centrale. Prima della mezzora gli isolani vanno vicinissimi al vantaggio, con l’estremo difensore dei pugliesi che deve ringraziare il palo che neutralizza un’incornata di Deiola. Ancora Caprile è costretto a volare letteralmente al 38esimo per deviare in corner un altro colpo di testa, stavolta di Di Pardo servito da Luvumbo. I biancorossi si fanno vedere in chiusura di tempo solo con una conclusione di Benedetti.
La ripresa risulta più equilibrata con il Bari che si ripresenta con Ricci che s’invola da solo a sinistra ma non inquadra lo specchio. E’ ancora il Cagliari, però, a creare le occasioni migliori: gli isolani sfiorano il vantaggio con Dossena, ancora di testa, ma Caprile si supera di nuovo in tuffo. Ranieri si gioca tutto mettendo dentro Mancosu e Viola ma la sua squadra concede spazi al Bari, che pareggia il conto delle traverse con una sventola di Folorunsho, da poco entrato in campo. Quando la gara sembra destinata al pari, ecco la beffa finale: traversone da destra e Pavoletti con la sua esperienza anticipa il difensore in spaccata e segna il gol che regala il ritorno in Serie A al team isolano. Ennesima impresa per mister Ranieri, che non trattiene l’emozione al triplice fischio dell’arbitro.
Pavoletti gela il San Nicola, il Cagliari batte il Bari
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