La PB63 Lady fa i conti con il Covid. Alla fine, anche le salernitane si sono dovute arrendere al virus, nonostante le precauzioni adottate dalla società: otto ragazze e cinque membri dello staff dirigenziale, fra cui lo stesso presidente Giancarlo Rossini, sono risultati positivi al tampone.
Tutto è iniziato la scorsa settimana. Dopo la partita persa in casa da Bologna, sebbene staff e giocatrici si fossero sottoposti a tampone due giorni prima di partire per l'Emilia Romagna, una persona che aveva preso parte alla trasferta ha iniziato a presentare i sintomi. Sottoposta a nuovi esami lunedì è risultata positiva e, di conseguenza, è scattato il protocollo di sicurezza. Col passare dei giorni anche alcune atlete hanno accusato malessere e sabato si sono svolti i nuovi test. Stavolta, il giro di tamponi non ha lasciato spazio a dubbi, con ben 13 casi di positività al Covid.
«Le ragazze contagiate sono parecchie, qualcuna ha avuto la febbre e siamo in costante contatto con loro – ha spiegato al Mattino il presidente Giancarlo Rossini, anch'egli in quarantena -. Spero che tutto vada bene, io personalmente sono asintomatico ma la cosa più scocciante è stare dieci giorni chiusi in casa». Non soltanto per una questione personale, ma anche per ciò che lo stop comporterà sul campionato della squadra: «Adesso dobbiamo spostare chissà quante partite – rammenta Rossini -, questa settimana siamo stati fermi su richiesta di Lucca, la prossima settimana pure dovremo stare fermi».
La scorsa settimana, in effetti, il Basket Le Mura Lucca aveva chiesto alla società battipagliese di spostare il match che si sarebbe dovuto disputare ieri. La partita è stata rinviata a data da destinarsi. Ora, da rinviare, quasi certamente, sarà anche la sfida di domenica 13 dicembre contro il Fila San Martino di Lupari. Mentre il 23 dicembre dovrebbe andare in scena il recupero dell'incontro con Vigarano, saltato un mese fa per lo stesso motivo. Una situazione difficile, insomma, come spiega lo stesso presidente: «Questa è una stagione difficile – ha concluso Rossini -. Il problema, comunque, non è questo, l'importante è che le ragazze stiano bene».