Sui vari campi va in scena l'ultima giornata del girone di ritorno del campionato di Serie A1 femminile ma per la PB63 Lady e Vigarano la stagione regolare è terminata anzitempo. Le due squadre, ferme ai box a causa dei casi di Covid riscontrati nei giorni scorsi, non solo non giocheranno l'ultima gara di regular season ma non potranno nemmeno recuperare quelle non giocate nelle scorse settimane. E' quanto ha stabilito la Lega Basket Femminile rispetto alle partite non disputate dal 10 aprile in poi. Questo significa che Vigarano è ultima in classifica ed è già retrocessa in Serie A2. Mentre la PB63 Lady (che chiude la regular season con 6 punti all'attivo) dovrà affrontare i play out da penultima della classe e, soprattutto, con non pochi problemi. Il primo turno degli spareggi salvezza, infatti, è fissato nel prossimo week end (17-18 aprile) ma fino al 16 il team di coach Corà, non potrà scendere in campo per allenarsi. Molto probabilmente la compagine battipagliese rinuncerà a disputare gara 1 (perdendola a tavolino) ed inizierà la serie decisiva per la permanenza in A1 da gara 2 sotto 1-0.
«Questa chiusura anticipata e l'imminente arrivo dei play-out ci addolorano e ci lasciano perplessi – ha scritto il club del patron Rossini in una nota ufficiale -. Il dispiacere è legato alle 3 partite che Battipaglia non ha potuto disputare (la trasferta in casa della capolista Reyer Venezia e il doppio confronto con Ragusa). La perplessità è sulle date del primo turno dei play-out che, con le nostre giocatrici ferme e chiuse in casa dal 1° aprile e fino al 16 e in considerazione del fatto che prima del 18 aprile non arriverà l'esito del secondo giro di tamponi, ci costringerà a non scendere in campo (contro Lucca o Broni, lo sapremo domani sera) in occasione di gara 1 (perdendola dunque a tavolino) e a disputare gara 2 in condizioni fisiche e atletiche proibitive, se non improponibili. Se poi dal secondo giro di tamponi dovessero evidenziarsi altre positività – termina la nota del club battipagliese -, avremmo grossi problemi, se non proprio l'impossibilità, a scendere in campo anche in gara 2, col rischio di perdere a tavolino anche quella. Ci domandiamo allora che valore sportivo e che senso abbia un play-out svolto in questo modo. Definirlo falsato sembra, francamente, il minimo».
