Terzo crono italiano di sempre nei 400hs per la primastista azzurra Yadis Pedroso che nella Diamond Legue a Londra abbatte il muro dei 55 secondi. In vista dei Mondiali in programma ad agosto l’atleta di origini cubane, ma salernitana d’adozione, nella gara disputata nel week end ha battuto anche Muhammad e Petersen, oro e argento di Rio 2016. Agli Anniversary Games della capitale britannica – nona tappa della Diamond League 2017 – l’atleta dell’Aeronautica e della Nazionale ha brillantemente testato la pista della prossima rassegna iridata con il quinto posto in 54.87 sui 400 metri ad ostacoli. La vittoria è andata alla giamaicana Janieve Russell (54.02) sulla statunitense Cassandra Tate (54.59), la sudafricana Wenda Nel (54.73) e la britannica Eilidh Doyle (54.82). Per la Pedroso la soddisfazione di aver battuto in questa occasione Dalilah Muhammad (sesta, 54.99) e Sara Petersen (ottava, 55.04), ovvero l’oro e l’argento delle Olimpiadi di Rio. Quella della trentenne ostacolista azzurra rappresenta la terza prestazione italiana di tutti i tempi a 33 centesimi dal record nazionale della stessa Pedroso (54.54 nel 2013 a Shanghai) e dopo il 54.79 di Benedetta Ceccarelli (nel 2005 a Rieti). Una performance che nel ranking mondiale dell’anno la vede ora in ventesima posizione (sesta atleta europea), ma a precederla ci sono ben sette statunitensi e quattro giamaicane. In prospettiva Campionati del Mondo si tratta di un tempo che, sulla base delle ultime edizioni delle rassegne globali, potrebbe valere una corsia per la finale. «Me lo sentivo un crono del genere – ha commentato Yadis, allenata dal marito Massimo Matrone, coach anche del bronzo olimpico dei 400hs Yasmani Copello – peccato che non sia arrivato già a Trieste. Ho finalmente riaperto il discorso con il muro dei 55 secondi e volevo abbatterlo di nuovo. Ci ero riuscita solo altre due volte nella mia carriera, ora spero di capitare più spesso da queste parti». La Pedroso si è lasciata alle spalle le disavventure del 2016 che per lei era iniziato con un’operazione a gennaio da cui era riuscita a riprendersi in tempo per raggiungere, con una caparbietà assolutamente non comune, la semifinale olimpica di Rio. Altra storia nel 2017 che l’ha vista protagonista di una serie di risultati tutti in crescendo: dall’esordio in 55.78 il 28 maggio a Orvieto fino al 54.87 di Londra. Complessivamente, batterie comprese, sette gare in 42 giorni per un progresso stagionale di 91 centesimi e sei prestazioni entro lo standard di iscrizione (56.10) per i Mondiali. Adesso Yadis tornerà sulla pista di Londra tra qualche settimana ed ha già ricominciato a lavorare per tagliare nuovi ed ambiziosi traguardi. https://www.youtube.com/watch?v=Z2CqYQmIl9U
Pedroso, prove generali di Mondiale agli Anniversary Games
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