Un rigo e mezzo di comunicato per dirsi addio, per concludere dopo pochi mesi un rapporto che, in base al contratto firmato in estate, doveva durare due anni. Le strade della Salernitana e di Gianluca Petrachi si dividono in anticipo. Forse non a sorpresa perché segnali di rottura ce ne sono stati. “L’U.S. Salernitana 1919 comunica di aver sollevato dall’incarico il direttore sportivo Gianluca Petrachi. A lui un ringraziamento per il lavoro svolto”. Questo il testo del comunicato stampa diffuso dalla Salernitana che esonera Petrachi, tenendolo quindi a busta paga fino alla scadenza del contratto, ovvero fino a giugno 2026. A meno che nel frattempo il direttore sportivo non trovi un’altra società. Non c’è nessuna penale da corrispondere all’ormai ex diesse granata, la Salernitana ha quindi deciso di esonerare Petrachi che, dal canto suo, non rinuncia al contratto in essere. A differenza di quanto successe un anno fa, sempre di questi tempi, con Morgan De Sanctis che, dopo l’arrivo di Walter Sabatini, decise di risolvere il legame con il club granata rinunciando al resto dell’ingaggio. Decisioni diverse per situazioni molto simili che si ripetono con preoccupante frequenza. Questa proprietà della Salernitana ci ha abituati a gestioni societarie ambigue e confusionarie che non fanno altro che delegittimare le persone che lavorano per essa e, di consuguenza, portare a risultati negativi, dentro e fuori dal campo. In due anni sono cambiati diversi allenatori e direttori sportivi e anche tantissimi giocatori. Ciò che non è mai cambiato è l’assetto manageriale guidato dal proprietario Danilo Iervolino e dall’amministratore delegato Maurizio Milan. E i risultati sono evidenti a tutti.
Resta in vigore il contratto in scadenza nel giugno 2026
Petrachi esonerato dalla Salernitana
Il direttore sportivo viene allontanato dopo pochi mesi di lavoro
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