Pippo Inzaghi. “È stata una chiamata travolgente”

Anna Sarno

Salvare la squadra granata e valorizzare i giocatori gli obiettivi dichiarati del nuovo mister. Grandi motivazioni e spazio anche per qualche stilettata nella conferenza stampa di presentazione di Filippo Inzaghi, come nuovo tecnico della Salernitana. Inzaghi ha varcato la soglia del Mary Rosy pochi minuti prima delle ore 14, poi è cominciata la sua avventura con il cavalluccio marino sul petto e la maglia già personalizzata con il suo cognome. “Volevo riposarmi ma la chiamata è stata travolgente, non sapevo se questo calcio meritasse la mia onestà e professionalità – afferma subito Inzaghi -. Aspettavo proprio questa chiamata, conosco De Sanctis da una vita. Io e il mio staff possiamo finalmente tornare a lavorare come ci piace. In questi giorni studierò con lo staff. In questo momento parlare di moduli è prematuro. Se pensassi di avere un modulo che fa vincere le partite…Sono stato esonerato con qualsiasi modulo e ho vinto con qualsiasi modulo. Sono numeri, bisogna riportare entusiasmo, convinzione, lavorerò sul far tornare i giocatori spensierati, devono capire che possono giocarsela con tutti”. Nell’Inzaghi-day c’è spazio per il presidente Iervolino che, con l’ad Milan e il ds De Sanctis, ha accompagnato il neo tecnico della Salernitana nella conferenza stampa. “Oggi è giusto che io faccia chiarezza: abbiamo investito 20 milioni per trattenere Dia e Pirola – afferma il numero uno del club -. Nessuna piccola squadra ha investito come noi. Quando si dice che la Salernitana non ha fatto una campagna acquisti importante è scellerato. Abbiamo voluto trattenere il terzo cannoniere che non era nostro e abbiamo voluto il capitano dell’U21. Già questo è un grandissimo investimento che non era mai stato fatto qui a Salerno.

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