Salvo sorprese, la Salernitana non riscatterà Piatek, Vilhena, Troost-Ekong, Nicolussi Caviglia e Crnigoj. Ma questo non significa che qualcuno dei giocatori giunti lo scorso anno in prestito non possa indossare ancora la maglia granata.
Semplicemente, come spiegato da Morgan De Sanctis in conferenza stampa, le condizioni fissate per i riscatti di questi giocatori oggi non sono vantaggiose per la Salernitana e, di conseguenza, al limite si proverà in seguito a riallacciare il filo del discorso con le società di appartenenza.
Il cartellino di Nicolussi Caviglia, ad esempio, potrebbe rientrare nell’operazione Mazzocchi, qualora la Juventus dovesse effettivamente decidere di investire sull’esterno napoletano.
Per Vilhena, invece, alla luce del rendimento altalenante offerto dall’olandese e della richiesta attualmente superiore ai 3 milioni di euro avanzata dall’Espanyol, la società si è presa una pausa di riflessione. Il centrocampista mancino, però, resta nel radar di De Sanctis.
Allo stesso modo, investire quasi 9 milioni per Piatek, che ha prodotto poco dal punto di vista realizzativo, potrebbe essere anti-economico. Le difficoltà dell’Herta Berlino potrebbero invece rendere più avanti il ritorno in granata di Piatek più semplice.
Poche le chance di riconferma per Troost-Ekong, che era stato richiesto da Nicola, e Crnigoj, frenato da problemi fisici nel corso della sua avventura a Salerno.
Prestiti, la strategia della Salernitana è chiara
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