E’ iniziata questa mattina la vendita dei tagliandi il derby con diritto di prelazione per i possessori di Granata Card o Fidelity Card della Salernitana sottoscritte entro il 31 dicembre scorso, con obbligo di caricamento del biglietto su tessera per i non residenti a Salerno e provincia. In attesa delle determinazioni del Viminale riguardo al possibile divieto di trasferta per i supporters di Napoli e Roma dopo i fatti di Arezzo, la società del presidente Iervolino ha comunicato modalità e prezzi dei biglietti per i tifosi di casa. E non mancheranno difficoltà e polemiche.
Basta leggere attentamente la nota diffusa ieri dal club granata per comprenderlo: “La vendita libera partirà alle ore 11:00 di lunedì 16 gennaio solo per i residenti a Salerno e Provincia”. Questo significa, in buona sostanza, che un tifoso della Salernitana residente fuori regione e non provvisto di Granata Card o Fidelity Card non potrà acquistare il biglietto… per una partita casalinga. E’ una delle limitazioni che sono state disposte in sede di pre-Gos (in attesa appunto di ulteriori decisioni da parte del Casms) ed a cui la società è chiamata ad attenersi.
Il derby col Napoli del prossimo 21 gennaio è considerato gara a rischio e, di conseguenza, dopo l’incontro svoltosi in Questura al quale per la Salernitana ha partecipato Mimmo Napoli, a causa della forte probabilità di promiscuità nei settori è stato disposto che venga creato uno spazio-cuscinetto presidiato nei Distinti superiori. Sarà implementato il numero degli steward in azione all’interno ed all’esterno dello stadio che, nonostante la chiusura del Settore Ospiti, sarà presidiato dalle forze dell’ordine.
I prezzi dei tagliandi, anche quelli faranno discutere, vanno dai 45 euro della Curva Sud ai 120 della Tribuna Rossa, passando per i 60 dei Distinti, i 75 della Tribuna Azzurra e i 90 della Tribuna Verde con le abituali riduzioni per Over 65, donne e Under 14.
Prevendita derby, non mancheranno problemi e polemiche
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