La proiezione del cortometraggio dedicato ai quattro angeli granata “24 maggio 1999” all’Augusteo ha rappresentato un importante momento di riflessione e di confronto. Quel maledetto 24 maggio 1999 è una pagina indelebile della storia di Salerno e della Salernitana. Una pagina da non dimenticare. Quello di ieri pomeriggio è stato un incontro emozionante. Tanta commozione per Simone, Peppe, Ciro e Enzo, vittime del rogo del treno che li riportava a casa dalla trasferta di Piacenza, a partire da quella del diesse della Salernitana, Morgan De Sanctis.
All’incontro all’Augusteo ha preso parte anche Antonella Leardi, la mamma di Ciro Esposito, tifoso del Napoli ucciso nel 2014 a margine della finale di Coppa Italia. Ha ricevuto l’abbraccio degli ultras granata che le hanno donato una targa in memoria del figlio, a testimonianza del fatto che non c’è rivalità che tenga di fronte al dolore.
Spazio poi alla proiezione del corto del regista e produttore Fernando Inglese, fortemente voluta dalla vice-sindaca Paky Memoli ed al dibattito sulla fenomenologia ultras animato dallo scrittore Corrado De Rosa, dall’avvocato Ciro Romano e dallo specialista del tifo radicale in Europa, Sebastien Louis.
Proiezione “24 maggio 1999”: lacrime per i 4 angeli granata
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