Il notaio: "bisogna però vedere cosa vorrà fare la Salernitana nel mercato di gennaio"

Restaino: “nessun problema per l’indicatore di liquidità”

"Perdita di 30 milioni? Vuol dire che il business plan complessivo era sovrastimato già dall'anno prima"
Alessandro Ferro

“Sull’indicatore di liquidità la Salernitana non dovrebbe avere problemi per il mercato di gennaio” osserva il notaio Luca Restaino che evidenzia comunque lo scompenso tra entrate e uscite nel club granata.

“Gennaio è ormai dietro l’angolo e l’attenzione va anche al mercato. L’indicatore di liquidità dice soltanto se una società può operare o meno, poi su quale liquidità dipende dalle decisioni della proprietà” afferma Luca Restaino.

“Devo confessare di essere rimasto basito dalla circostanza che, in un’annata caratterizzata nel mercato dell’estate 2023 solo dai riscatti di Dia e Pirola e da circa 5 milioni di euro per l’acquisto di altri giocatori e da un mercato invernale bloccato dall’indicatore di liquidità, la società è riuscita ciononostante a realizzare uno scompenso tra entrate e uscite di circa 30 milioni di euro” aggiunge Luca Restaino. “Vuol dire che il business plan complessivo, che ha portato alla spendita di 100 milioni di euro in tre stagioni, era sovrastimato già dall’anno prima”.

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