Rivisondoli, la Salernitana studia la difesa a quattro

Michele Masturzo

Le due novità principali emerse nel corso della prima settimana di ritiro dal punto di vista tattico sono rappresentate indubbiamente dall’utilizzo di un terzetto alle spalle dell’unico punto di riferimento avanzato e dalle prove di difesa a quattro.
Se lo scorso anno il 3-4-2-1 è stato lo spartito tattico di base, in questi primi giorni di lavoro a Rivisondoli (anche a causa delle tante assenze e in attesa dei rinforzi), col materiale umano a disposizione mister Sousa ha lavorato sul 4-2-3-1, un modulo su cui ha spesso fatto affidamento in carriera. Ciò non significa che sarà questo il vestito che la Salernitana indosserà il prossimo anno in pianta stabile ma che, lavorandoci sin dall’estate, il team dell’ippocampo sarà pronto a cambiare pelle anche in base alle caratteristiche dell’avversario di turno, come ha spiegato in conferenza stampa Gyomber.
Difesa a tre o a quattro, per il centrale slovacco non fa differenza, quello che conta è che la Salernitana scenda in campo con la mentalità vincente che mister Sousa ha saputo trasmettere alla truppa.

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