Nel giorno del ricordo di Carlo Mazzone, nel debutto stagionale in Serie A la Salernitana conquista un punto pesantissimo all’Olimpico. In casa della Roma l’avvio dei granata è da brividi.
Solo per questione di centimetri il bel gol di Belotti, smarcato da Cristante, viene annullato dopo il controllo in sala Var. Il copione si ripete poco dopo: stavolta è Llorente a scodellare il pallone alle spalle della retroguardia dei campani, Belotti di fisico impedisce a Fazio di intervenire, tocca il pallone con la coscia per eludere l’intervento di Gyomber e di sinistro fredda Ochoa. Il pallone si infila tra le gambe del portiere granata e il Gallo si sblocca dopo 476 giorni e un intero campionato di digiuno. La squadra di mister Sousa rischia il naufragio: Ochoa respinge il colpo di testa di Smalling e da due passi Mancini calcia alto. Superato il momento di difficoltà, senza disunirsi, il team granata rimette in piedi la partita: pallone in verticale di Fazio, Coulibaly taglia fuori Mancini, irrompe nell’azione Candreva che avanza palla al piede verso l’area giallorossa, finta di corpo per disorientare Smalling e conclusione violenta sotto la traversa, dove Rui Patricio non può intervenire. Prima dell’intervallo, i granata ristabiliscono la parità.
Ancora più bello il secondo gol del jolly romano in avvio di ripresa: cambio di fronte di Bradaric, Candreva controlla di destro mandando fuori giri Cristante e conclude di sinistro a giro sul secondo palo, anche stavolta Rui Patricio non può nulla. La Salernitana passa in vantaggio e Candreva va a far festa coi quasi 4 mila tifosi granata presenti nel settore ospiti. La Roma riorganizza le idee. Gli ingressi di Renato Sanches e Paredes regalano nuova linfa al team giallorosso. La conclusione di El Shaarawy, pescato in area dal portoghese, si stampa all’incrocio dei pali. Quindi sul corner dell’argentino, Belotti svetta tra Fazio e Botheim e pareggia i conti di testa.
Il match dell’Olimpico termina 2-2.
Roma-Salernitana, sugli scudi Belotti e Candreva
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