E’ iniziata con una sconfitta preventivabile l’avventura di coach Sacripanti sulla panchina dello Scafati Basket. «Non siamo ancora una squadra con una identità precisa per 40 minuti – ha affermato a fine partita il tecnico dei gialloblu –. Non poteva esserci squadra migliore di Milano, in grado di smascherare questa nostra evidente carenza». L’Olimpia si è aggiudicata la sfida col punteggio di 89-80 al termine della gara valida per la ventesima giornata del campionato di Serie A1.
Il ventaglio di scelte offensive a disposizione dei biancorossi ha sicuramente fatto la differenza, oltre alla maggiore organizzazione, esperienza e fisicità. Ma agli scafatesi va riconosciuto comunque il merito di aver offerto l’ennesima prestazione volitiva, gettando il cuore oltre l’ostacolo. I gialloblu hanno saputo reagire rimontando dopo essere arrivati ad accusare un passivo superiore ai venti punti nel terzo quarto e tenendo comunque viva la gara fino alla sirena conclusiva.
Sono quindi mancati i due punti a coach Sacripanti nella sua gara d’esordio, da cui ha potuto comunque trarre buone indicazioni in vista delle prossime partite contro le dirette concorrenti per la permanenza in massima serie. Anche alla luce di ciò che ha visto a Milano, il tecnico dei gialloblu ha potuto constatare di avere a disposizione un organico che venderà sempre e comunque cara la propria pelle.
Sacripanti (Scafati Basket): «Non abbiamo identità precisa»
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