Al goal del pareggio Salerno esplode di gioia. Dal centro alla zona orientale della città, il popolo granata manifesta con orgoglio la propria identità, calpestata negli ultimi giorni. Dia all’84° resterà nella storia, quella che sembrava già scritta in anticipo e che invece la Salernitana ha cambiato nel finale. L’1-1 dello stadio Maradona rimanda lo scudetto del Napoli in una città (quella partenopea) che prima della partita era già pronta a festeggiare. Il tricolore la squadra di Spalletti lo ha già conquistato, con ampio merito, ma la giornata giusta non è stata quella di ieri. Per buona pace di tutti quelli che pensavano che il Napoli avesse già vinto, senza aver rispetto di Salerno e della Salernitana ma anche dei tifosi napoletani, considerati incapaci di festeggiare in modo adeguato un traguardo sportivo così importante e a lungo atteso. La data del 30 aprile 2023 entra di diritto nella storia granata. Una giornata iniziata con il caloroso saluto dei tifosi alla Salernitana in partenza per Napoli e conclusa con i cinquemila dell’Arechi al rientro della squadra dopo il pareggio nel derby. Salerno e la Salernitana non hanno piegato la testa, difendendo identità e dignità. Ora testa, cuore e gambe alla partita di dopodomani con la Fiorentina, alla conquista della salvezza.
Salernitana 1-1 nel derby, Dia all’84° nella storia
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