In Coppa Italia i granata mostrano luci ed ombre
Battuta l’Alessandria avanti ora col Carpi. All’esordio ufficiale nella nuova stagione vince la Salernitana 2.0 di Bollini. La seconda esperienza del tecnico lombardo sulla panchina granata dovrebbe essere migliore della prima. Almeno secondo le ambizioni dei patron che non fissano obiettivi precisi ma parlano di una crescita rispetto all’anno scorso. Ciò vorrebbe dire playoff. Parola che per il momento non rientra nel vocabolario dei calciatori che preferiscono guardare prima alla salvezza. Per disputare una stagione positiva spesso è importante iniziare con il piede giusto. E quale migliore viatico se non la vittoria, come quella ottenuta all’Arechi. Anche se contro l’Alessandria di buono c’è soprattutto il risultato. Di brillantezza del gioco è meglio non occuparsi ad inizio agosto quando le gambe dei calciatori sono appesantite dall’enorme carico di lavoro della preparazione estiva. In un senso o nell’altro, in ottica positiva o negativa del bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto, c’è il rischio di incappare in previsioni distorte. Lo stesso Bollini ammette che la squadra deve ancora crescere, sotto diversi punti di vista. Allora, è il caso di dirlo, “Carpi diem” Salernitana. Cogli l’aspetto positivo del risultato in Coppa Italia e di una nuova possibilità di crescita fornita dalla prossima partita col Carpi. Nel caso di ulteriore passaggio del turno si affronterà la vincente di Torino-Trapani. Probabile quindi un derby granata, magari contro un avversario di serie A, in Coppa Italia ma l’attenzione è rivolta soprattutto al campionato. Come è giusto che sia. A 19 giorni dall’esordio in serie B la Salernitana ha bisogno di essere rinforzata nell’organico. Il lavoro fin qui svolto da Fabiani è stato efficace ma sarà completato nei prossimi giorni. Così da consegnare a Bollini una rosa in grado di disputare una stagione positiva. Al tecnico mantovano il compito di fare girare al meglio la Salernitana. All’inizio forse a fari spenti, così come vogliono società e giocatori, per poi illuminare il cammino verso la prima metà della classifica. Non ha alternative o scorciatoie la Salernitana 2.0 di Bollini.