Salernitana, 90 minuti da leoni. Patto tra tecnico e giocatori

Redazione

90 minuti da leoni. Tecnico e squadra ieri, alla ripresa della preparazione dopo l’ennesima figuraccia stagionale rimediata a Foggia, pare abbiano stretto una sorta di patto. Dimenticando tutto quello che è successo, mettendo da parte questioni individuali, paure e limiti, tutti coloro i quali saranno chiamati in causa cercheranno di dare il massimo nel match di domenica sera col Cosenza per ottenere l’unico risultato utile che potrebbe consentire alla squadra granata di blindare il discorso salvezza (in attesa che venga assunta una decisione definitiva sul caso Foggia, che spera nella restituzione di altri punti di penalizzazione). Per la gara con i silani, già salvi, ma tutt’altro che sazi, mister Gregucci dovrà fare a meno dello squalificato Pucino. Sempre Out Bernardini, Di Gennaro e Perticone, in rigoroso ordine alfabetico. La Salernitana potrebbe scendere in campo con un modulo più propositivo del guardingo 5-3-1-1 proposto allo Zaccheria. I granata, che ritroveranno Djuric, Di Tacchio e Lopez, potrebbero passare al 3-4-1-2 per fare la partita. Davanti a Micai potrebbero giocare Mantovani, Migliorini e Gigliotti (con Schiavi come prima alternativa). Sulle fasce dovrebbe toccare a Casasola (a caccia di riscatto dopo una prova estremamente deludente) e il rientrane Lopez. In mezzo al campo dovrebbero giocare Akpa Akpro, che dovrà stare più attento in fase di non possesso e in particolare agli interventi in area di rigore, e Di Tacchio, il cui vigore fisico è mancato in terra dauna. Rosina potrebbe agire alle spalle delle due punte, Djuric e Calaiò, con Jallow inizialmente in panchina assieme ai vari Orlando, Vuletich, Andrè Anderson, Mazzarani, Djavan Anderson, Minala, Odjer e l’impalpabile Memolla.

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