L’organico della Salernitana è ancora tutto da definire. Ad oggi mister Martusciello può contare sui portieri Sepe e Fiorillo, oltre che sul giovane Salvati. Sepe, che sta indossando anche la fascia da captitano, potrebbe rimanere in granata, a patto di spalmare su un contratto di più anni quello che oggi è un ingaggio lordo da 1,9 milioni di euro, fuori dalla portata del club.
In difesa, sembrano sul piede di partenza Bronn, Lovato e Daniliuc, motivo per cui servono urgentemente innesti al centro (il solo Velthuis, accostato nelle ultime ore ai granata, non basta). Sulle fasce, dalla prossima settimana il tecnico ischitano scoprirà le qualità di Ghiglione, che si giocherà il posto a destra con Gentile. A sinistra ci sono Njoh e il partente Bradaric. Si cercano acquirenti per Sambia. A disposizione di Martusciello ci sono anche i giovani Guccione, centrale, e il mancino Ferrari.
In mediana, Amatucci ha destato impressioni positive all’esordio a Bari. Con il prodotto del vivaio della Fiorentina potrebbe rimanere a giocarsi le sue chance Legowski. Tutto da decifrare il futuro di Maggiore, che ha mercato in A e uno stipendio “importante”. Sono in partenza Lassana e Mamadou Coulibaly. In organico c’è anche Antonio Pio Iervolino, che potrebbe rimanere a giocarsi le sue chance.
Col passaggio di Bonazzoli alla Cremonese, restano da sistemare Dia e Simy, dopo di che andranno individuati il centravanti titolare e la sua riserva. Dalmonte e Tongya saranno ai box per quasi un mese, motivo per cui il solo Kallon non è sufficiente, servono sia esterni che sottopunte per il 4-2-3-1 di mister Martusciello. Valencia andrà via. Saltato il passaggio alla Carrarese, resta da piazzare Jimenez. Sfait e Di Vico possono fare la spola tra Primavera e prima squadra.
Si può notare insomma che la Salernitana che affronterà concretamente la prossima stagione è ancora tutta da allestire, sebbene all’esordio in Coppa con lo Spezia manchino soltanto 8 giorni, 13 a quello nel campionato di Serie B col Cittadella.