Al 30 giugno il bilancio della Salernitana è in negativo di quasi 30 milioni di euro. Ciò vuol dire che, come spiegato più volte nelle ultime settimane, per fare mercato a gennaio bisogna vendere prima di comprare. A meno che Iervolino non metta nuove risorse economiche (circa 18-20 milioni) per sbloccare l’indice di liquidità, oltre ai soldi necessari per fare gli acquisti. Ipotesi possibile ma in contraddizione con il concetto di “equilibrio finanziario, non possiamo perdere 20-30 milioni all’anno” illustrato dal patron in occasione della conferenza stampa di Inzaghi. La frase “a gennaio ci faremo trovare pronti” espressa dalla società lascia comunque una ragionevole dose di fiducia in vista del mercato di riparazione. La Salernitana ha bisogno di rinforzi, considerate anche le partenze per la Coppa d’Africa di Coulibaly, Dia e Cabral che salteranno il mese di gennaio e che potrebbero rientrare nella seconda metà di febbraio. Dipende fino a dove andranno avanti nella competizione africana Mali, Senegal e Capo Verde. Di sicuro la Salernitana perderà tre giocatori importanti per almeno 4-5 partite. A gennaio 2023 Iervolino ha dovuto coprire la negatività dell’indice di liquidità per consentire alla Salernitana di operare nel mercato di riparazione. Furono presi quattro giocatori, tutti in prestito con diritto di riscatto e quindi con uscite economiche contenute. In estate, dopo i riscatti di Dia e Pirola costati 18 milioni, la Salernitana ha speso 5,5 milioni per tutti e sette i movimenti in entrata risparmiando 4,5 milioni dagli ingaggi dei giocatori ceduti. Cosa aspettarci dalla prossima sessione di mercato? I segnali, per la verità, sembrano contraddittori. La certezza è che se Iervolino (come ha lasciato intendere) non vuole mettere nuove risorse economiche, per non influenzare ulteriormente il già negativo equilibrio finanziario, la Salernitana dovrà per forza vendere e riutilizzare i soldi incassati dalle cessioni per nuovi arrivi. A breve si capirà quale strada sarà presa.
Salernitana, bilancio negativo. Dubbi per il mercato
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