La presenza di un fantasista, un giocatore bravo a non dare riferimenti agli avversari muovendosi tra le linee, potrebbe spingere mister Breda a rivedere leggermente lo spartito tattico di partenza per la gara di domani a Brescia. Le rondinelle si presenteranno in campo col 4-2-3-1 e Besaggio è il calciatore a cui Maran chiederà di creare la superiorità, agendo da trequartista. E’ per questo che il solo Amatucci potrebbe non bastare per garantire copertura e capacità di far ripartire rapidamente l’azione offensiva dei granata.
Al suo fianco, Breda sta valutando la possibilità di inserire un elemento che sappia abbinare quantità e qualità. La scelta del trainer granata, alla fine, potrebbe ricadere su Caligara (tornato pienamente a disposizione già ad inizio settimana), con Girelli (e non Soriano nè Zuccon) come prima alternativa.
Con due giocatori a far legna in mezzo, Breda potrebbe avanzare di qualche metro il raggio d’azione di Tongya, confidando nella capacità del ragazzo cresciuto nel vivaio della Juventus di produrre strappi al piede. Tongya è a digiuno in termini realizzativi dal 15 settembre, quando rifilò al Pisa la sua seconda rete in granata dopo quella firmata in casa del Sudtirol. Dopo l’infortunio alla caviglia rimediato a fine ottobre contro il Cesena, il torinese non ha ancora ritrovato lo smalto di inizio stagione.
Davanti a Christensen dovrebbe essere riconfermato il terzetto composto da Bronn, Ferrari e Lochoshvili che, grazie anche alle parate strepitose del danese, ha regalato alla Salernitana il quinto clean sheet stagionale (il precedente era datato 20 dicembre, 0-0 in casa proprio col Brescia). Sulle corsie laterali viaggiano verso la riconferma Stojanovic e Njoh. In avanti dovrebbe toccare nuovamente a Raimondo e Cerri, entrambi a caccia del primo gol in trasferta con la maglia della Salernitana.
Intanto è stato respinto il ricorso presentato dalla Salernitana, confermate le cinque giornate di squalifica di Tello.